Giovedì i prezzi dell’oro sono saliti di 12,06$ l’oncia dopo che l’indice favorito della Fed, quello sull’inflazione, è rimasto al di sotto del target della banca e gli ultimi dati sul settore immobiliare sono risultati più deboli delle aspettative. Il Dipartimento del Commercio ha riportato una crescita dei prezzi al consumo dello 0,1% a luglio rispetto al mese precedente, e dell’1,4% rispetto all’anno scorso. La National Association of Realtors ha dichiarato che l’indice delle vendite di nuovi immobile è sceso a 109,1 a luglio dopo la revisione al ribasso a 110,0 a giugno.
Dietro all’aumento di ieri registrato dall’oro c’è stato anche l’acquisto tecnico. La coppia XAU/USD è stata in grado di rompere chiaramente la resistenza nella zona 1313,45-1312, e di conseguenza il mercato ha finito per sfidare la prima barriera importante al 1327,50-1324. I dati Non-Farm Payroll di oggi non faranno molto la differenza alla banca centrale americana (dato che la sua politica dipende sulla tendenza complessiva, piuttosto che su singoli report), sebbene i partecipanti al mercato probabilmente esiteranno ad aprire nuove posizioni prima dell’annuncio.
Se la summenzionata resistenza nell’area 1327,50-1324 venisse infranta, cercate ulteriormente il lato rialzista con i livelli 1332 e 1337,16 come target. I tori dovranno produrre una chiusura giornaliera oltre il 1337,16 per salpare verso il 1342. Per quanto riguarda il lato ribassista, tenete d’occhio il livello 1312. Se la coppia XAU/USD scendesse attraverso il 1312, è probabile che il mercato testerà poi il supporto al 1308, o forse al 1304. Al di sotto, emerge l’area 1296/2 come supporto critico, e gli orsi dovranno catturare questo campo per poter attaccare il 1288/5.