La differenza fra il successo e il fallimento nel Forex trading dipende maggiormente dalle coppie di valute che decidete di negoziare ogni settimana, piuttosto che dai singoli metodi utilizzati per determinare le entrate e le uscite. Ogni settimana analizzeremo i fondamentali, il sentimento di mercato e le posizioni tecniche per determinare quali coppie valutarie avranno una probabilità più alta di produrre le più semplici e redditizie opportunità di trading questa settimana. In alcuni casi si tratterà di scambiare seguendo il trend, in altri di fare trading sui livelli di supporto e resistenza nei mercati con intervalli più estesi.
Quadro Generale
La settimana scorsa avevo previsto che probabilmente i trades migliori della settimana sarebbero stati andando long su Euro e Sterlina inglese, e short sul Dollaro statunitense. Il risultato nel complesso è stato negativo, sebbene la coppia EUR/USD sia salita dello 0,06% e la coppia GBP/USD sia scesa dello 0,68%, producendo una perdita media dello 0,31%.
Nell’ultima settimana il mercato Forex è stato indeciso, con performance miste che non hanno molto senso. La notizia a prevalere è stata l’annuncio relativamente neutro da parte del FOMC la scorsa settimana e l’aumento delle tensioni con la Corea del Nord. Il discorso del Primo ministro britannico May in chiusura di settimana nel quale è stato proposto un periodo di transizione di 2 anni dopo la Brexit, nel 2019, ha lasciato irrisolte alcune questioni importanti, e finora non è riuscito a dare significativa spinta alla Sterlina, vista l’abbondante incertezza politica sulla direzione che potrebbe prendere qualsiasi eventuale accordo.
Sull’agenda di questa settimana prevarrà probabilmente il rilascio di dati chiave dagli USA sul PIL e sulle richieste di sussidi di disoccupazione giovedì, così come eventuali sviluppi con la Corea del Nord. Ieri in Germania si sono tenute le elezioni generali, che hanno portato un po’ di turbolenza nell’Euro.
Nel quadro attuale, vedo le migliori probabilità di trading andando long sulla Sterlina inglese e short sul Dollaro. La Sterlina si trova in trend rialzista nel lungo periodo contro il Dollaro.
Analisi Fondamentale e Sentimento di Mercato
Al momento il sentimento è misto, con l’acquisto di alcuni che blocca il trend ribassista del Dollaro statunitense e uno spostamento verso i beni rifugio per via delle tensioni con la Corea- l’evento che probabilmente dominerà il mercato questa settimana saranno i dati sul PIL dagli USA e quelli sulle richieste di sussidi di disoccupazione, previsti per giovedì. Non mi sorprenderebbe se la maggior parte dei cross con il Dollaro registrassero i movimenti maggiori dopo il rilascio di giovedì, piuttosto che prima.
Il mercato ha un sentimento piuttosto positive nei confronti della Sterlina, dovuto probabilmente ai segni per i quali la Gran Bretagna potrebbe finire con l’ottenere una Brexit meno dura del previsto, anche se è ancora oggetto di importante battaglia politica. Qualsiasi sviluppo su questo fronte, probabilmente influenzerà la Sterlina.
Analisi Tecnica
Indice del Dollaro statunitense
Questo indice ha quasi stampato una outside pin candle rialzista ragionevolmente ampia. Questo significa indecisione ed eventualmente un ritracciamento rialzista più profondo. È presente un chiaro trend ribassista nel lungo periodo e il prezzo ha stabilito nuova resistenza al di sopra, seguendo al contempo una linea di trend ribassista prevalente. Il livello di resistenza al 12012 è stato rifiutato, reggendo quasi fino all’ultimo pip. Ad ogni modo, è interessante notare l’assenza di chiusure settimanali visibili al di sotto di 11750, solo stoppini inferiori o candele.
GBP/USD
Questa è la coppia con il trend più forte fra tutti i cross con il Dollaro statunitense, sebbene questa settimana abbia chiuso con una piccola pin candle ribassista nonostante il nuovo massimo di prezzo su 1 anno oltre l’1,3600. Il fatto che questa candela ribassista sia relativamente piccola suggerisce un calo solo temporaneo rendendo probabile un ulteriore aumento nella settimana entrante, senza chiari livelli di resistenza fino all’1,3700 e 1,3839.
Conclusioni
Rialzista sul GBP; ribassista sul Dollaro statunitense.