Martedì i prezzi dell’oro hanno guadagnato 5,28$ per attestarsi ai livelli più alti in quasi un anno, con la debolezza del Dollaro e dei mercati azionari che hanno indirizzato la ricerca di sicurezza degli investitori verso il metallo prezioso. Anche i commenti accomodanti dai funzionari Fed, che sostengono che la banca centrale sospendere gli aumenti dei tassi d’interesse fino al prossimo anno, hanno dato sostegno all’oro. Il governatore della Fed Lael Brainard ha dichiarato: “Dovremmo fare attenzione a non irrigidire ulteriormente la politica monetaria fin quando non saremo certi che l’inflazione è sulla strada giusta per raggiungere il nostro target”.
Dal punto di vista dei grafici, i tori hanno ancora vantaggio tecnico nel complesso, con il mercato che viene scambiato oltre le nuvole di Ichimoku settimanale e giornaliera. Abbiamo un allineamento positivo delle linee di Tenkan-Sen (media mobile a nove periodi, linea rossa) e Kijun-Sen (media mobile a ventisei periodi, linea verde); inoltre la Chikou-span (prezzo di chiusura spostato indietro di 26 periodi) si muove oltre i prezzi. Tuttavia, come ho scritto in precedenza questa settimana, ci sono barriere forti davanti a noi (come il 1345 e il 1353), dunque non mi sorprenderebbe un movimento contenuto in un intervallo prima del meeting della BCE.
Una rottura oltre il 1353 implicherebbe che I tori punteranno poi al livello 1375, che è la solida resistenza successiva. Nel suo percorso al rialzo, mi aspetto di vedere resistenza nell’area 1367/5. Allo stesso modo, gli orsi dovranno trascinare i prezzi al di sotto del supporto al 1327 per poter attaccare il 1324,50. Se il supporto venisse infranto, il livello 1318 diventerebbe l’obiettivo successivo.