I segnali di giovedì scorso non sono stati innescati per va dell’assenza di price action rialzista al 110,17.
Segnali USD/JPY di oggi
Rischio 0,75%.
Le entrate devono essere effettuate esclusivamente fra le 8:00 ora di New York e le 17:00 ora di Tokyo nel corso delle prossime 24 ore.
Short Trade 1
- Entrare short a seguito di un’inversione ribassista della price action sul grafico a 1h subito dopo il prossimo tocco di 110,94.
- Mettere lo stop loss 1 pip al di sopra dello swing high locale.
- Spostare lo stop loss per raggiungere il break even quando il trade è 20 pips in profitto.
- Recuperare il 50% della posizione come profitto quando il trade è 20 pips in profitto e lasciar eseguire la posizione restante.
Long Trade 1
- Entrare long a seguito di un’inversione rialzista della price action sul grafico a 1h subito dopo il prossimo tocco di 108,69.
- Mettere lo stop loss 1 pip al di sotto dello swing low locale.
- Spostate lo stop loss per raggiungere il break even quando il trade è 20 pips in profitto.
- Recuperare il 50% della posizione come profitto quando il trade è 20 pips in profitto e lasciar eseguire la posizione restante.
Il metodo migliore per identificare una classica “inversione di price action” è attraverso la chiusura di una candela oraria, come una pin bar, una doji, una outside o addirittura anche una engulfing candle con una chiusura più elevata. Potete sfruttare questi livelli, o zone, osservando la price action che si verifica a quei dati livelli.
Analisi USD/JPY
Il test nucleare della Corea del Nord e la relativa risposta ha prodotto un gap al di sotto in questa coppia, con lo Yen giapponese che sta agendo da tipica valuta rifugio, traendo beneficio dal sentimento di propensione al rischio geopolitico. Non ha molto senso, dato che il Giappone sarebbe un obiettivo probabile in qualsiasi guerra con la Corea, ma è così che stanno andando le cose. Tecnicamente, il prezzo ora sta trovando supporto al 109,41, ma è troppo presto per dire se reggerà nelle prossime ore (probabilmente no. Questo significa che per trovare supporto bisognerà rivolgersi al livello chiave successivo 108,69).
In questa coppia è in atto un trend ribassista nel lungo periodo, anche se debole, con diverse flessioni nell’area al di sotto del 109,00, che evita che il prezzo scenda ulteriormente. Si è detto che il forte aumento della scorsa settimana da quest’area è stato provocato dall’intervento della Bank of Japan, che può facilmente indebolire lo Yen a suo piacimento. Se così fosse, darebbe credito alla teoria del 108,69 come solido livello di supporto.
Oggi non ci sono eventi importanti in programma né per il JPY né per l’USD. oggi è festivo negli USA.