I prezzi dell’oro hanno chiuso la sessione di martedì in perdita di 5,84$, risentendo della forza del biglietto verde. Ultimamente l’oro ha subìto la pressione delle crescenti aspettative che la Federal Reserve aumenterà i tassi dì interesse ancora una volta prima della fine dell’anno. “Sarebbe imprudente mantenere invariati i tassi d’interesse finché l’inflazione non tornerà al 2%”, ha detto ieri il presidente della Fed Janet Yellen.
I partecipanti del mercato attendono i dati di giovedì sul PIL. I livelli chiave rimangono invariati mentre il mercato continua a consolidarsi fra i livelli 1315/2 e 1292/88. Sebbene le previsioni per il medio periodo siano ancora positive, i grafici del breve periodo danno un leggero vantaggio agli orsi. Inoltre, è da notare che le linee di Tenkan-Sen (media mobile a nove periodi, linea rossa) e Kijun-Sen (media mobile a ventisei periodi, linea verde) sono piatte sugli intervalli giornaliero e a 4 ore.
La coppia XAU/USD deve spingersi attraverso la zona di resistenza 1315/2 per poter guadagnare slancio per il 1320. Una rottura attraverso quest’ultimo sarebbe un segno positivo e aiuterebbe i tori ad attaccare i target successivi, il 1326/4 e il 1344,40-1332. Tuttavia, se il prezzo scendesse al di sotto del 1288, il mercato probabilmente si dirigerà verso la nuvola giornaliera. In tal caso, cercate ulteriormente il lato ribassista con i livelli 1284 e 1282/0 come target. Una chiusura al di sotto del 1280 implica che i ribassisti punteranno poi al 1275.