I prezzi dell’oro sono saliti di 7,72$ venerdì scorso, recuperando le perdite precedenti e attestandosi a 1276,15$ l’oncia, con i trader che hanno valutato le possibilità di un aumento dei tassi d’interesse a dicembre, sulla scia di un report misto sull’occupazione. Una maggior propensione al rischio nel mercato, così come un rafforzamento del biglietto verde nelle ultime 4 settimane, sono stati elementi negativi per il metallo prezioso. I principali mercati azionari mondiali sono stati prevalentemente positivi la scorsa settimana, sulla scia dei principali indici azionari statunitensi e dell’indice del Dollaro, che ha raggiunto il suo livello più alto in 10 settimane.
La coppia XAU/USD veniva scambiata ad un massimo di 1276,30$ dopo che i dati sull’occupazione hanno mostrato che a settembre il mercato del lavoro statunitense ha perso 33.000 posti di lavoro. I dati hanno rivelato anche un aumento dello 0,5% nel salario orario medio, e il tasso di disoccupazione è sceso dal 4,4 al 4,2%. Le aspettative del mercato sono alte per quanto riguarda un nuovo aumento dei tassi d’interesse a dicembre, ma gli investitori dubitano che la Fed aumenterà gli interessi passivi altre tre volte il prossimo anno. Dal punto di vista dei grafici, scambiare al di sotto delle nuvole di Ichimoku sull’intervallo a 4 ore implica che gli orsi hanno vantaggio tecnico nel breve periodo. Tuttavia, la lunga ombra inferiore dalla candela di venerdì, oltre al fatto che i prezzi si muovono ancora al di sopra della nuvola settimanale, suggerisce che non andrebbe escluso un rimbalzo per l’oro.
Se i tori riusciranno a spingere i prezzi al di sopra del 1282/1, cercate ulteriormente il lato rialzista con i livelli 1288 e 1292 come target successivi. Una chiusura oltre il top della nuvola a 4 ore sarebbe un segnale di ripresa che aprirebbe le porte alla barriera successiva, nell’area 1302-1296. Gli orsi, d’altra parte, dovranno produrre una chiusura al di sotto del 1260 per poter aumentare la pressione sul mercato e testare il supporto al 1254. Al di sotto di quest’ultimo, il successivo livello tecnico chiave successivo e il 1258, top della nuvola settimanale. Se questo supporto venisse infranto, il mercato punterà poi al 1243/0.