I prezzi dell’oro sono saliti di 9,91$ l’oncia venerdì, in aumento per la sesta sessione di seguito salendo a 1303,29$, con un indebolimento del Dollaro che ha attratto nuovamente acquirenti nel mercato. I verbali del meeting di settembre della Federal Reserve statunitense non hanno riservato grandi sorprese. In generale, i membri della Fed concordano nel ritenere assicurato un aumento dei tassi d’interesse dello 0,25% a dicembre, ma non c’è unanimità sulle prospettive per l’inflazione. Il Dipartimento del Lavoro ha riportato un aumento dell’indice dei prezzi al consumo dello 0,05% a settembre, leggermente al di sotto delle aspettative di un aumento dello 0,6%. I mercati azionari mondiali sono stati prevalentemente stabili la scorsa settimana. I principali indici azionari americani hanno chiuso la settimana a nuovi massimi record.
La coppia XAU/USD ha esteso i profitti dopo che la resistenza infranta al 1292-1289 si è trasformata in supporto e ha spinto i prezzi a salire. I prezzi e la Chikou-span (prezzo di chiusura spostato indietro di 26 periodi, linea marrone) si muovono oltre la nuvola di Ichimoku sull’intervallo a 4 ore. Tuttavia, è da notare che il mercato si trova ancora all’interno dei confini della nuvola giornaliera, e le linee di Tenkan-Sen (media mobile a nove periodi, linea rossa) e Kijun-Sen (media mobile a ventisei periodi, linea verde) sono negativamente allineate.
Con questo, è probabile che il mercato testerà il1296 (o addirittura il 1292-1289), se i prezzi non riusciranno a mantenersi al di sopra del 1302/0. Una rottura al di sotto del livello 1282 potrebbe portare ad un calo verso la nuvola a 4 ore. In tal caso, il 1285/3 e il 1279/6 potrebbero essere i target successivi. Per quanto riguarda il lato rialzista, è presente una barriera iniziale al 1309/7, ma i tori dovranno produrre una chiusura giornaliera oltre il 1316/4 per sfidare il 1320 e il 1326/5. Una volta oltre quest’ultimo, i tori punteranno al 1335/2.