I prezzi dell’oro hanno chiuso la sessione in perdita di 5,34$, con i profitti dei mercati azionari che hanno diminuito l’appetibilità del metallo prezioso. Apparentemente, la predisposizione al rischio nei mercati globali e il recente apprezzamento del Dollaro continueranno ad influenzare il prezzo dell’oro. Tra le notizie economiche di ieri, l’indice IHS PMI composito di Markit è risultato a 55,7, in aumento rispetto ai dati di settembre, a 54,8.
Dal punto di vista dei grafici, gli orsi hanno ancora vantaggio tecnico nel breve periodo. La coppia XAU/USD viene scambiata al di sotto delle nuvole Ichimoku sugli intervalli giornaliero e a 4 ore. Le linee di Tenkan-sen (media mobile a nove periodi, linea rossa) e Kijun-Sen (media mobile a ventisei periodi, linea verde) sono allineate negativamente sia sull’intervallo a 1 ora che su quello a 4 ore.
Il percorso di minor resistenza per l’oro sembrerebbe essere verso il basso, ma come ho detto nella mia precedente analisi, gli orsi dovranno eliminare il supporto nei pressi del 1275, per aumentare la pressione alla vendita sul mercato. Se la coppia XAU/USD scendesse al di sotto del minimo di lunedì, gli orsi punteranno al 1269/7. Una rottura al di sotto del 1267 potrebbe portare ulteriore debolezza e portare a un test dell’area 1263/0. Per quanto riguarda il lato rialzista, c’è della resistenza iniziale al 1283,50-1281,80. Se gli orsi riusciranno a penetrare questa barriera, il 1288/7 e il 1292 potrebbero essere i target successivi. I tori dovranno spingere i prezzi oltre al 1292 per guadagnare slancio per il 1296.