La differenza fra il successo e il fallimento nel Forex trading dipende maggiormente dalle coppie di valute che decidete di negoziare ogni settimana, piuttosto che dai singoli metodi utilizzati per determinare le entrate e le uscite. Ogni settimana analizzeremo i fondamentali, il sentimento di mercato e le posizioni tecniche per determinare quali coppie valutarie avranno una probabilità più alta di produrre le più semplici e redditizie opportunità di trading questa settimana. In alcuni casi si tratterà di scambiare seguendo il trend, in altri di fare trading sui livelli di supporto e resistenza nei mercati con intervalli più estesi.
Quadro Generale
La settimana scorsa avevo previsto che probabilmente i trades migliori della settimana sarebbero stati andando long sull’Euro e short sullo Yen giapponese. Il risultato nel complesso è stato negativo, con la coppia EUR/JPY che è scesa dello 0,56%.
Nell’ultima settimana il mercato Forex si è mosso perlopiù controtendenza rispetto al Dollaro, e abbiamo visto debolezza per la Sterlina inglese. A fare notizia è stato il tono più duro del previsto da parte della Federal Reserve statunitense nell’approccio alla politica monetaria, un inasprimento del mercato del lavoro ma dati più deboli sull’occupazione, che inizialmente hanno fatto salire il Dollaro, per poi restituire i profitti a fine sessione.
L’agenda di questa settimana sarà quasi certamente dominata dai dati statunitensi, i più importanti dei quali saranno i verbali del meeting del FOMC, i dati CPI e successivamente quelli sulle vendite al dettaglio. Ci si sta domandando se l’amministrazione Trump certificherà il rispetto dell’accordo nucleare da parte dell’Iran: la scadenza è prevista per domenica. Questa faccenda potrebbe generare una maggior propensione al rischio, oppure il contrario.
La Sterlina inglese è scesa costantemente per quattro settimane, e si è trattato del maggior movimento fra le valute più importanti, la scorsa settimana. La posizione del governo inglese ha continuato a peggiorare dopo la disastrosa conferenza di partito per il governo, che ha rinnovato le speculazioni sulla leadership del primo ministro May, poiché il pessimismo nei confronti della Brexit e le fratture politiche all’interno del partito conservatore al governo, si fanno sempre più profonde. Sono stati inoltre rilasciati dati economici risultati inferiori alle aspettative.
I mercati azionari hanno nuovamente spiccato il volo registrando nuovi massimi record, e questo è sempre un segnale positivo.
Nel quadro attuale, per questa settimana vedo le migliori probabilità di trading andando long sul Dollaro statunitense, short sulla Sterlina inglese e long sullo S&P 500 in termini di Dollari statunitensi.
Analisi Fondamentale e Sentimento di Mercato
Al momento, il sentimento è piuttosto positivo nei confronti del Dollaro statunitense, anche se si trova ancora tecnicamente in un trend ribassista. L’evento principale che probabilmente dominerà il mercato questa settimana saranno i dati chiave dagli Stati Uniti in uscita mercoledì e venerdì.
Il mercato rimane negativo sulla Sterlina inglese.
Questa settimana, probabilmente gli eventi politici probabilmente finiranno ancor più in primo piano, per via del possibile conflitto fra Stati Uniti, Iran e Corea del Nord.
Analisi Tecnica
Indice del Dollaro statunitense
L’indice ha stampato un’ampia candela rialzista, nonostante la presenza di un consistente stoppino superiore sulla candela. Questo si traduce in un più profondo ritracciamento rialzista e lascia intendere un’importante inversione di trend da negativo a positivo. Le previsioni ora sono sensibilmente migliorate. Il livello di resistenza 12012 è stato testato, ma finora ha retto. Un altro segnale positivo è la chiusura settimanale oltre la linea di trend ribassista del lungo periodo, come mostrato nel grafico di seguito.
GBP/USD
Sebbene questa coppia si trovi ancora tecnicamente in un trend positivo, la sequenza di minimi e massimi più alti nel grafico di seguito, e il fatto che ci troviamo al di sopra dei livelli di tre e sei mesi fa, sembra negativo. Il prezzo è soggetto ad un calo ripido e continuo, e scende attraverso livelli di supporto come un coltello che taglia il burro. Nonostante il calo probabilmente si stabilizzerà a breve, la Sterlina sembra più debole di qualsiasi altra valuta, e lo slancio suggerisce che c’è ancora spazio per scendere. Una rottura al di sotto dell’1,13000 suggerirebbe l’imminenza di un ulteriore calo.
S&P 500
Qui osserviamo massimi record, e il grafico mostra quanto sia stato fortemente rialzista il trend. Non ci sono ragioni per non continuare ad essere positivi, nonostante gli infiniti articoli della stampa che prevedono un imminente crollo del mercato. Si è parlato di questo per mesi, mentre il mercato non ha fatto altro che continuare a salire, nonostante la volatilità piuttosto bassa. Fate trading con ciò che vedete, non con quello che dicono i giornali, e ciò che vediamo ora è un mercato fortemente rialzista.
Conclusioni
Rialzista su S&P 500; ribassista sulla Sterlina inglese.