L’oro ha chiuso tre settimane consecutive in perdita, con un indebolimento del Dollaro e un calo dei titoli azionari che ha portato gli investitori verso asset più sicuri. Il metallo prezioso ha tratto vantaggio da un calo dell’indice del Dollaro andando a toccare un massimo su tre settimane giovedì, per poi restituire parte dei profitti venerdì. L’impossibilità del mercato di rompere attraverso il livello 1288 ha portato i prezzi a scendere al 1283,50, e la rottura al di sotto del 1281,60 ha innescato un’ulteriore svendita verso la nuvola a 4 ore, come previsto.
La coppia XAU/USD viene scambiata al di sopra delle nuvole settimanale e a 4 ore, ma ci troviamo ancora al di sotto della nuvola giornaliera. I tori hanno un leggero vantaggio tecnico nel complesso, sebbene debbano far salire i prezzi oltre la zona 1285-1283,50 per tentare di penetrare all’interno della nuvola giornaliera. Una chiusura giornaliera oltre l’area 1296/2, dove risiede il fondo della nuvola giornaliera, potrebbe fornire ai tori il carburante extra di cui hanno bisogno per attaccare il 1309.
Per quanto riguarda il lato ribassista, c’è del supporto iniziale al 1274/1, seguito dal 1267/5. Una chiusura al di sotto del livello 1265 su base giornaliera porterebbe la Chikou-span (prezzo di chiusura spostato indietro di 26 periodi, linea marrone) al di sotto della nuvola (giornaliera) e incoraggerebbe i venditori. In tal caso, i livelli 1260 e 1255 potrebbero essere i target successivi. Un calo al di sotto del 1255 potrebbe innescare ulteriore debolezza e spianare la strada verso il 1249, top della nuvola settimanale.