NZD/USD
Il Dollaro neozelandese ha avuto di nuovo una settimana difficile, andando a testare il livello 0,68. Credo che con una rottura al di sotto dei minimi della settimana, continueremo a vedere pressione ribassista. A questo punto, probabilmente qualsiasi rally dovrà affrontare parecchia resistenza anche nei pressi del livello 0,70. Questo è un mercato che potrebbe ricevere una spinta verso il lato ribassista qualora il Congresso degli Stati Uniti riuscisse a far passare la riforma, poiché questo aumenterebbe la pressione rialzista sul biglietto verde. A questo punto, sospetto che i rischi siano maggiormente al ribasso, che non il contrario.
USD/JPY
Inizialmente il Dollaro statunitense ha tentato il rally contro lo Yen, per poi invertirsi e muoversi verso il livello 112 al di sotto. se riuscissimo a rompere al di sotto del livello 112, il mercato dovrebbe poi scendere alla maniglia 108, che è il fondo di una più ampia area di consolidamento. Se il Congresso degli Stati Uniti non riuscisse a far passare la riforma fiscale, dovremmo vedere il mercato scendere verso la maniglia 108 senza troppi problemi, mentre il Dollaro sta lottando. Ad ogni modo, se al Congresso le cose cambiassero, questo mercato si rafforzerebbe e si muoverebbe verso il livello 114,50. Sospetto ci sia probabilmente maggior pressione al ribasso che non il contrario, a questo punto.
USD/CAD
Il Dollaro statunitense si è rafforzato contro il Dollaro canadese durante la settimana, rimbalzando dal livello 1,27, area che in precedenza forniva resistenza, e ora invece è diventata supporto. È probabile che il mercato da qui si possa rafforzare, forse in direzione del livello 1,30. Sospetto che un’inversione del petrolio greggio possa essere ragione sufficiente a far scendere il mercato, ma se passasse la riforma fiscale, il movimento diventerebbe assolutamente esplosivo.
EUR/GBP
La coppia EUR/GBP continua a muoversi fra il livello 0,88 sul fondo e lo 0,90 al top. Penso che continueremo a vedere maggior consolidamento, ma personalmente preferisco il lato rialzista poiché probabilmente continuerà ad esserci incertezza per quanto riguarda il Regno Unito, e dunque i trader preferiranno l’UE, almeno nell’immediato. Una rottura oltre il livello 0,9050 sarebbe un movimento molto più forte nel lato rialzista, e che aspetta solo di verificarsi.