I segnali di giovedì scorso non sono stati innescati, poiché non è stato raggiunto nessuno dei livelli chiave.
Segnali EUR/USD di oggi
Rischio 0,75%
Le entrate devono essere effettuate entro le 17:00 di oggi ora di Londra.
Long Trade 1
- Entrare long a seguito di un’inversione rialzista della price action sul grafico a 1h subito dopo il prossimo tocco di 1,1534.
- Mettere lo stop loss 1 pip al di sotto dello swing low locale.
- Spostare lo stop loss per raggiungere il break even quando il trade è 20 pips in profitto.
- Recuperare il 50% della posizione come profitto quando il trade è 20 pips in profitto e lasciar eseguire la posizione restante.
Short Trade 1
- Entrare short a seguito di un’inversione ribassista della price action sul grafico a 1h subito dopo il prossimo tocco di 1,1685.
- Mettere lo stop loss 1 pip al di sopra dello swing high locale.
- Spostare lo stop loss per raggiungere il break even quando il trade è 20 pips in profitto.
- Recuperare il 50% della posizione come profitto quando il trade è 20 pips in profitto e lasciar eseguire la posizione restante.
Il metodo migliore per identificare una classica “inversione di price action” è attraverso la chiusura di una candela oraria, come una pin bar, una doji, una outside o addirittura anche una engulfing candle con una chiusura più elevata. Potete sfruttare questi livelli, o zone, osservando la price action che si verifica a quei dati livelli.
Analisi EUR/USD
Questa coppia è ancora lontana dall’attenzione del mercato, ed è stata scambiata con volatilità relativamente bassa. Il trend rialzista del lungo periodo si è concluso, e tende a registrare nuovi minimi e a stampare livelli di resistenza minori. Uno di questi si è stabilito all’1,1685, come si può vedere nel grafico. Ora sembra che il prezzo si stia consolidando appena al di sopra del numero tondo 1,1600, ma non sembra che il prezzo stia per muoversi verso l’alto in modi significativo. Probabilmente, ci sono migliori opportunità di trading altrove.
Oggi non sono previsti eventi importanti né per l’EUR né per l’USD.