I segnali di ieri potrebbero aver innescato un long trade a seguito del rifiuto rialzista del livello di supporto 113,71. Non mi piace la piega che sta prendendo questo trade, vista la bassa volatilità e slancio, dunque sarebbe saggio chiudere il trade prima che vada in perdita.
Segnali USD/JPY di oggi
Rischio 0,75%.
Le entrate devono essere effettuate esclusivamente fra le 8:00 ora di New York e le 17:00 ora di Tokyo nel corso delle prossime 24 ore.
Short Trade 1
- Entrare short a seguito di un’inversione ribassista della price action sul grafico a 1h subito dopo il prossimo tocco di 114,50.
- Mettere lo stop loss 1 pip al di sopra dello swing high locale.
- Spostare lo stop loss per raggiungere il break even quando il trade è 20 pips in profitto.
- Recuperare il 50% della posizione come profitto quando il trade è 20 pips in profitto e lasciar eseguire la posizione restante.
Long Trades
- Entrare long a seguito di un’inversione rialzista della price action sul grafico a 1h subito dopo il prossimo tocco di 113,53, 113,41 o 113,29.
- Mettere lo stop loss 1 pip al di sotto dello swing low locale.
- Spostate lo stop loss per raggiungere il break even quando il trade è 20 pips in profitto.
- Recuperare il 50% della posizione come profitto quando il trade è 20 pips in profitto e lasciar eseguire la posizione restante.
Il metodo migliore per identificare una classica “inversione di price action” è attraverso la chiusura di una candela oraria, come una pin bar, una doji, una outside o addirittura anche una engulfing candle con una chiusura più elevata. Potete sfruttare questi livelli, o zone, osservando la price action che si verifica a quei dati livelli.
Analisi USD/JPY
Questa coppia continua a sembrare interessante. È presente un trend rialzista nel lungo periodo, inoltre il prezzo è contenuto all’interno del canale rialzista simmetrico del medio periodo, come mostrato nel grafico di seguito. Mentre il prezzo sta avendo difficoltà a rompere oltre la resistenza del lunghissimo periodo al 114,50 circa, c’è dell’acquisto al di sotto del 113,75. Presi insieme, questi fatti indicano che il prezzo si trova ad un’area cruciale con buone probabilità di fornire basso rischio e vincita elevata sia con trades long che short.
Ieri pensavo che il risultato finale sarebbe stato una rottura rialzista oltre il 114,50, ma non sta accadendo, e dunque sta diventando più probabile una rottura negativa. Oggi è il terzo giorno di trading della settimana, ed è probabile che in un modo o nell’altro vedremo un movimento più deciso. Probabilmente ci saranno parecchi ordini di stop loss al di sotto del 113,50 e del 113,25, dunque una rottura potrebbe essere improvvisa e drasticamente forte, e potrebbe addirittura invertirsi in un solido rimbalzo rialzista. Questo genere di movimenti avviene spesso in questo tipo di mercato.
Oggi non ci sono eventi importanti in programma per il JPY. Per quanto riguarda l’USD, alle 15:30 ora di Londra verranno annunciati i dati sulle scorte di petrolio greggio.