I prezzi dell'oro sono scesi dell'1,3% giovedì per attestarsi al livello più basso dal 21 luglio, poiché un’ampia svendita delle materie prime e un dollaro più forte hanno fatto crollare il mercato. Lo XAU/USD è sceso bruscamente e si è ritirato verso il livello 1241 come previsto dopo che la rottura al di sotto del supporto chiave a 1260 ha generato ulteriore pressione sul mercato. La recente forza del dollaro ha reso l'oro meno popolare, quindi il mercato si concentrerà sull'imminente rilascio dei dati sui libri paga non agricoli.
Dalla prospettiva dei grafici, l’allineamento negativo di Tenkan-sen (media mobile a nove periodi, linea rossa) e Kijun-sen (media mobile a ventisei periodi, linea verde) e le negoziazioni sotto alle nuvole di Ichimoku giornaliere e a 4 ore, suggerisce che gli orsi hanno il vantaggio tecnico complessivo nel breve termine. Sul lato inferiore, c'è una zona di supporto prevista che va dal 1243,30 al 1240. Gli orsi dovranno catturare quest’area strategica per assaltare il 1236. Se venisse rotto questo supporto, il mercato punterà a 1233/2.
Il top della nuvola settimanale si trova a 1249, quindi i tori dovranno spingere i prezzi al di sopra per rivisitare il 1252,60 o forse il 1253,80. Oltre a ciò, l'area 1256,50-1255 si distingue come una resistenza intra-day. Se i prezzi potessero tornare sopra a 1256,50, il prossimo obiettivo sarà l’1260.
