La coppia EUR/USD si sta stabilizzando al top del livello di resistenza psicologicamente importante a 1,2000 prima del rilascio dei verbali dell'ultima riunione della Federal Reserve, durante la quale la Fed ha alzato i tassi di interesse per la terza volta durante il 2017 e ha promesso ulteriori passi per aumentare i tassi nel 2018, sotto la guida del nuovo presidente, Jerome Bowel. Le aspettative sono al 98% di probabilità che la Federal Reserve aumenti il tasso di interesse, come prima cosa nell'incontro di questo mese. La coppia è salita verso la resistenza a 1,2080 durante il trading di ieri, che è il livello più alto in 3 mesi, prima di stabilirsi a 1,2050 al momento della scrittura. Facendo ciò, la coppia continua il movimento verso l'alto che si estende per 6 sessioni consecutive. Ad aggiungere guadagni alla coppia è stata la continua pressione sull'USD, con l'indice del dollaro che ha raggiunto 91,75 DXY, il livello più basso da settembre. Le richieste di disoccupazione sono rimaste pari a circa 245.000, con l'aspettativa che la settimana scorsa sarebbero scese a 240 mila. La lettura del PMI di Chicago è stata migliore a 67,6, il livello più alto da aprile 2011. I mercati azionari statunitensi si sono ritirati dai massimi storici a causa delle operazioni di prese di profitto a fine 2017.
Nonostante i positivi dati economici statunitensi usciti di recente, ed il passaggio della legge sul taglio delle imposte negli Stati Uniti che stimolerebbe la potenza economica degli Stati Uniti, il dollaro statunitense è ancora sotto pressione e sembra che i mercati abbiano digerito il contenuto di questo disegno di legge e dei suoi effetti sull'attuale economia americana. L'euro ha ignorato la vittoria dei partiti indipendentisti nelle ultime elezioni della Catalogna, riportando i timori politici all'interno dell'Eurozona, dopo un ritmo calmo all'interno della più grande potenza economica della regione, la Germania, con la Merkel più vicina a formare un governo di coalizione. La coppia EUR/USD continuerà ad essere influenzata dalle indicazioni della Federal Bank americana, con una politica aggressiva che include ulteriori misure per aumentare i tassi di interesse statunitensi, e dall’altra parte la politica monetaria della Banca Centrale Europea, preoccupata dai bassi tassi di inflazione che non hanno raggiunto l'obiettivo di inflazione della BCE del 2%. I dati degli Stati Uniti hanno mostrato un basso livello di fiducia dei consumatori, anche se nel 2017, ha raggiunto il livello più alto dal 2000.
Tecnicamente, la coppia EUR/USD sta godendo di un forte slancio rialzista nel caso in cui si stabilisse al di sopra del massimo psicologicamente importante a 1,2000. I prossimi livelli di resistenza saranno intorno a 1,2068 e il massimo a 1,2205, che sono i massimi che sostengono la tendenza al rialzo per la coppia. Sul lato ribassista, i livelli di supporto più vicini per la coppia sono attualmente a 1,1985 e 1,1900 e 1,1845, e la tendenza generale per la coppia è ancora rialzista fino a quando non ci saranno segnali per un cambiamento di tendenza.
Sul fronte dei dati economici, l'agenda di oggi si concentrerà sui dati sulla variazione del tasso di disoccupazione spagnolo e tedesco. Dagli Stati Uniti, ci sarà un annuncio sull'indice ISM manifatturiero, l'Indice di spesa pubblica e il verbale dell'ultima riunione della Federal Reserve.