La coppia EUR/USD ha avuto un rialzo esplosivo nell'ultimo mese o giù di lì e, cosa più importante, ha superato il top di una bandiera rialzista settimanale. Misurando questa bandiera, ho un obiettivo di 1,32 a più lungo termine, e finora abbiamo raggiunto il livello di 1,25. Ci siamo ritirati un po' da lì, tuttavia non è nulla di cui preoccuparsi, perché ha senso vedere la resistenza a questi numeri grandi, tondi e psicologicamente significativi. Andando avanti, penso che il duro "pavimento" nella tendenza sia al livello di 1,20, quindi non mi aspetto di vedere questo mercato crollare presto lì sotto. Però, se lo facesse, penso che la tendenza al rialzo verrebbe frantumata.
Nel frattempo, mi aspetto che questi ritiri offrano proposte di valore a breve termine, mentre cerchiamo di creare lo slancio necessario per cancellare il livello di 1,25. Una volta fatto, penso che il mercato andrà al livello 1,30, e poi alla maniglia 1,32. Non penso che arriveremo così lontano questo mese, ma probailmente questa sarà una continuazione della mentalità "acquista i cali" che abbiamo visto, mentre il dollaro statunitense continua ad essere preso a pugni in faccia. A questo punto, gran parte del flusso che scorre verso l'euro è il denaro che esce dagli Stati Uniti e finisce in azioni estere. Questa è una tendenza che mi aspetto continui nelle prossime settimane.
Prevedo che il livello 1,23 sarà di supporto, proprio come il livello di 1,22. Dopodiché, tutto dipende dal po' di "vuoto" che c’è fino al livello di 1,20. A lungo termine, non vedo il motivo per cui questo mercato dovrebbe invertirsi, dato che ha chiaramente manifestato le sue intenzioni, e sembra che gli acquirenti stiano già tornando sul mercato dopo il minimo di pullback alla fine di gennaio.