I prezzi dell'oro hanno chiuso la sessione di mercoledì quasi invariati dopo essersi divisi tra guadagni e perdite in seguito al forte calo visto martedì. Il mercato ha continuato a digerire la testimonianza del presidente della Fed Jerome Powell che ha ravvivato i timori per più aumenti dei tassi d'interesse nel 2018 rispetto alle attese. Si prevede che la Fed procederà con il primo aumento del tasso del 2018 nella riunione politica del 20-21 marzo. Nelle notizie economiche, il Dipartimento del Commercio ha riferito che il prodotto interno lordo è cresciuto ad un tasso annuo del 2,5% negli ultimi tre mesi del 2017 e la National Association of Realtors ha dichiarato che le vendite pendenti del settore immobialiario sono scese del 4,7% a gennaio.
Lo XAU/USD ha testato la resistenza a 1321 come previsto, ma non è stato in grado di superarla. Di conseguenza, i prezzi sono tornati nella zona 1314/2. Il mercato continua a scambiare al di sotto delle nuvole di Ichimoku sul grafico a 4 ore, suggerendo che rimangono i rischi al ribasso. Gli incroci negativi di Tenkan-sen (media mobile a nove periodi, linea rossa) - Kijun-sen (media mobile a ventisei periodi, linea verde) sia sul grafico giornaliero che in quello a 4 ore supportano questa visione.
Se il supporto nell'area 1314/2 venisse rotto, lo XAU/USD visiterà probabilmente il 1308/5 successivo. Gli orsi devono produrre una chiusura giornaliera al di sotto di 1305 per affrontare il 1301/0. Al rialzo, la resistenza iniziale è a 1321, seguita da 1325/4. I tori devono spingere in modo convincente il mercato al di sopra del 1325 per sfidare gli orsi che attendono al 1332. Una chiusura giornaliera sopra il 1332 apre la strada a un test di 1358.