I prezzi dell'oro si sono stabilizzati al livello più basso dal 22 marzo in quanto un rafforzamento del dollaro USA ha pesato sul mercato. Un rimbalzo dei mercati azionari mondiali ha fatto venir via dall'oro anche alcuni investitori. Lo XAU/USD è inizialmente salito mercoledì, ma non è riuscito nel passaggio. Di conseguenza, il mercato ha cancellato i guadagni realizzati nella sessione precedente e testato il supporto nell'area 1321/0 che ho evidenziato ieri. Gli scambi durante la sessione asiatica sono stati tranquilli, in quanto gli investitori attendono gli incontri politici della Banca Centrale Europea.
I grafici a lungo termine sono ancora rialzisti, con il mercato che scambia al di sopra della nuvola di Ichimoku settimanale, ma gli orsi dell'oro restano al momento in controllo nel grafico a 4 ore. I tori devono superare le barriere iniziali come 1332 e 1336/4 per marciare verso l'area 1343/2. Una chiusura giornaliera sopra il 1343 aprirà la strada al 1348/6.
D'altra parte, se gli orsi trascinano con successo i prezzi al di sotto del 1320, cercate un ulteriore ribasso con 1318,70 e 1314 come obiettivi. Una rottura al di sotto del 1314 potrebbe prefigurare una caduta al 1308/6. Al di sotto del 1306, vi è un forte supporto nell'area 1300-1296 che non è stata visitata per molto tempo.