USD/JPY
Il dollaro americano è sceso un po’ contro lo yen giapponese venerdì, ma si è girato di nuovo per formare un martello. Il numero del PIL si è attestato al 4,1%, un segnale molto forte per l'economia statunitense. Sembra che lo yen giapponese stia iniziando ad ammorbidirsi anche contro altre valute, quindi anche se il dollaro americano è sulla difensiva, penso che resti ancora più forte dello Yen. Nel complesso, credo che se dovessimo rimbalzare da qui, il mercato probabilmente andrà verso il livello di 113¥, ma potrebbe volerci del tempo per arrivarci. Oltre a questo, si può discutere sulla linea di tendenza appena sotto, quindi credo ci siano molte ragioni per pensare che ci sia un supporto strutturale sottostante.
AUD/USD
Venerdì il dollaro australiano si è rafforzato un po’ durante il giorno, mentre nel complesso continuiamo a consolidarci. Lo stiamo facendo tra 0,730 in basso e 0,75 in alto. In definitiva, penso che il mercato continuerà ad andare avanti e indietro ed è probabile che anche gli operatori a breve termine andranno avanti e indietro. Se riusciamo a superare il livello di 0,75, e penso che alla fine lo faremo, il mercato potrebbe riprendere a salire. I grafici a più lungo termine, soprattutto quelli settimanali, hanno formato diversi martelli che, ovviamente, sono un segno rialzista e penso che alla fine potremmo vedere un recupero del dollaro australiano.
Il dollaro australiano ovviamente è sensibile alla guerra commerciale e alla guerra valutaria tra Stati Uniti e Cina, quindi se le cose riescono a calmarsi, probabilmente il dollaro australiano salirà al rialzo e riprendendosi abbastanza bene per il termine più lungo. Ovviamente, un calo al di sotto del livello 0,73, sarebbe un segnale molto negativo.
