I prezzi dell'oro hanno chiuso la sessione di lunedì su di 9,89$ l'oncia, sostenuti dalla domanda di rifugio sicuro e dagli acquisti tecnici. Gli Stati Uniti hanno continuato a lottare, con gli indici maggiori che hanno chiuso più bassi. Il dollaro si è indebolito rispetto alle principali valute dopo che le vendite al dettaglio negli Stati Uniti sono state inferiori alle attese. Anche una prospettiva incerta per la crescita globale e le crescenti tensioni tra le potenze occidentali e l'Arabia Saudita stanno spingendo il metallo giallo al rialzo.
Dal punto di vista dei grafici, i tori hanno il vantaggio tecnico a breve termine. Lo XAU/USD è scambiato sopra le nuvole di Ichimoku sui grafici giornalieri e su quelli a 4 ore; inoltre, la Tenkan-sen (media mobile a nove periodi, linea rossa) e la Kijun-sen (media mobile a ventisei periodi, linea verde) sono allineate positivamente. Tuttavia, fate attenzione perché nella zona 1240/35 si concentrano un paio di ostacoli tecnici, come la media mobile a 200 settimane e il ritracciamento del 38,2% della corsa al ribasso da 1365,10 a 1160,05. Una rottura attraverso quell’area indica che 1245,50 e 1252/48 saranno i prossimi obiettivi.
Al ribasso, il supporto iniziale siede a 1224,50, che sembra essere il fondo della nuvola sul grafico a M30. Gli orsi devono spingere i prezzi qui sotto per testare 1219,50 e 1216. Se i prezzi tornano al di sotto del 1216, il mercato punterà al 1214-1212,40. Una chiusura sotto 1212,40 su base giornaliera potrebbe prefigurare una mossa fino al 1208/5.