I prezzi dell'oro si sono stabilizzati a 1209,30$ l'oncia venerdì, scendendo dell'1,91% nel corso della settimana, in quanto un dollaro più forte e gli ottimistici dati economici statunitensi hanno frenato la domanda di oro. La dichiarazione della Fed non ha fornito agli investitori alcuna nuova informazione, ma è riuscita a rafforzare il punto di vista per cui entro la fine dell'anno arriverà un rialzo dei tassi. La prospettiva di un ulteriore inasprimento della Fed e le preoccupazioni per il rallentamento della crescita economica dell'Europa hanno spinto l'euro verso il basso. La scorsa settimana i mercati azionari globali erano misti, con gli indici europei in generale più solidi e gli indici asiatici per lo più inferiori. Le borse statunitensi sono scese venerdì, ma hanno comunque registrato dei guadagni sulla settimana.
Quando lo XAU/USD non è riuscito a penetrare la resistenza tecnica chiave nell'area 1240/35, si è sviluppata la pressione di vendita tecnica. Inizialmente, il supporto nel 1225/4 ha tenuto, ma alla fine è stato rotto. Il mercato è sceso fino alla zona 1208/5 dopo che il Chikou-span a 4 ore (il prezzo di chiusura riportato a 26 periodi indietro, linea marrone) è sceso sotto i prezzi. I grafici a breve termine suggeriscono che gli orsi hanno il vantaggio tecnico a breve termine e mireranno alla nuvola giornaliera.
Tuttavia, da notare che ci sono supporti tecnici nelle vicinanze come 1208/5 e 1203/0. Gli orsi devono produrre una chiusura giornaliera al di sotto del 1200 per sfidare l'1195/3. Se questo supporto cede il passo, il prossimo obiettivo sarà 1189-1187,50. Sotto, l'area 1282/0 si distingue come solido supporto tecnico. I tori, d'altra parte, devono alzare i prezzi sopra 1213 per sfidare 1220,50-1219,50. Se possono passare attraverso 1220,50-1219,50, la zona 1227/4 sarà la prossima fermata. Una chiusura giornaliera al di sopra di questa resistenza strategica potrebbe innescare una spinta fino a 1232,50-1232.