EUR/USD
Inizialmente, l'euro ha tentato il rally giovedì, ma si è poi indebolito in modo significativo in quanto la Federal Reserve ha ribadito il suo desiderio di aumentare i tassi di interesse. Questo naturalmente porta denaro nel dollaro USA, e con l'incertezza in Europa, ha molto senso che questa coppia continui a scivolare. Credo che a questo punto stiamo ancora scambiando tra il livello 1,13 e il livello 1,15, quindi un nuovo test del livello 1,13 potrebbe essere esattamente quello che stiamo vedendo. Oltre a ciò, penso che sia solo una questione di tempo prima che la Brexit pesi sull'euro e ovviamente anche la situazione italiana che ritorna galla. A questo punto, l’1,13 sembra un bersaglio, ma quel bersaglio potrebbe essere seriamente minacciato. Se superassimo il livello di 1,15, sarebbe piuttosto rialzista e un po’ sorprendente.
GBP/USD
La sterlina inglese inizialmente ha provato a rafforzarsi durante la sessione di giovedì, ma poi si è rotta sotto il fondo della candela neutra della sessione precedente. Naturalmente, la linea di tendenza al ribasso è stata importante nel lungo periodo, ed è probabile che continueremo a vedere i venditori entrare in questo mercato in base alla Brexit e, ovviamente, in base all’orientamento incerto della Bank of England. Se superiamo la linea di tendenza rialzista, penso che ci sia una barriera di resistenza fino al livello di 1,33, quindi rimango un venditore e non un acquirente. Se superassimo quel livello, penso che la sterlina britannica potrebbe andare a guardare verso l'1,35 e portare un sacco di investitori a più lungo termine. Guardando i grafici però, per me le cose iniziano a sembrare un triangolo discendente.