I segnali dello scorso giovedì non sono stati attivati, poiché l'azione rialzista dei prezzi si è svolta un po 'sotto il livello di supporto identificato al 112,72.
Segnali USD/JPY di oggi
Rischio 0,75%.
Le transazioni possono essere effettuate solo dalle 8:00 di New York fino alle 17:00, ora di Tokyo, nel corso delle 24 ore successive.
Operazioni Short
- Entrare short a seguito di un’inversione ribassista della price action sull'intervallo di tempo a H1, immediatamente dopo il tocco successivo di 113,56 o 114,18.
- Posizionare lo stop loss 1 pip al di sopra dello swing high locale.
- Spostate lo stop loss per raggiungere il break even quando il trade è 20 pip in profitto.
- Rimuovere il 50% della posizione come profitto quando l'operazione è di 20 pip in profitto e lasciare eseguire il resto della posizione.
Operazioni Long
- Entrare long a seguito di un’inversione rialzista della price action sull'intervallo di tempo a H1, immediatamente dopo il tocco successivo di 113.07, 112.57 o 112.19.
- Posizionare lo stop loss 1 pip al di sotto dello swing low locale.
- Spostate lo stop loss per raggiungere il break even quando il trade è 20 pip in profitto.
- Togliere il 50% della posizione come profitto quando l'operazione è di 20 pip in profitto e lasciare eseguire il resto della posizione.
Il metodo migliore per identificare una classica “inversione di price action” è attraverso la chiusura di una candela oraria, come una pin bar, una doji, una outside o anche una candela engulfing con una chiusura più elevata. Potete sfruttare questi livelli, o zone, osservando la price action che si verifica a quei dati livelli.
Analisi USD/JPY
Giovedì scorso ho scritto che se il prezzo continuasse a salire dall'area di base a 112,72, i tori potrebbero essere incoraggiati a sufficienza da provare a guidare così a lungo verso la resistenza a 113,56. Il problema però era che c'era un nuovo possibile livello di resistenza inferiore a 113.08. Pertanto, avrei evitato di scambiare questa coppia.
Questa non è stata una cattiva scelta dato che i livelli raggiunti erano inaffidabili giovedì scorso. Il quadro ora è sempre rialzista. Infatti, se oggi chiudiamo più in alto rispetto a ieri, vedremo un nuovo massimo di 20 giorni da un intervallo ristretto inferiore al 3% del prezzo, il che suggerisce che il prezzo avrebbe un aumento di circa il 60% rispetto a quello che cade sopra il giorno successivo dopo. Viceversa, un fallimento ai massimi accompagnato da una rottura al di sotto del livello di supporto più vicino a 113,07 sarebbe un segnale ribassista. Vedo un potenziale più rialzista qui, ma non sono ancora pronto a prendere ancora una tendenza rialzista.
Non c'è nulla di importante oggi in merito allo JPY. Per quanto riguarda l'USD, ci sarà una pubblicazione dei dati PMI non manifatturieri ISM alle 15:00 ora di Londra.