USD/JPY
Il dollaro americano è caduto contro lo yen giapponese durante la sessione di negoziazione di mercoledì, testando la linea di tendenza rialzista prima di rimbalzare un po’. Dopo la dichiarazione della Federal Reserve, il mercato sembra semplicemente essere tornato al punto di partenza. Con questo, non ho alcun interesse nel cercare di vendere questa coppia fino a quando non romperemo al ribasso attraverso il significativo supporto, al di sotto dell’EMA a 200 e forse persino l’area di supporto del 112. Se rimbalziamo da qui, prevedo che il mercato troverà venditori vicino alla linea di tendenza ribassista sopra, visto che continuiamo ad andare avanti e indietro. Ora che ci siamo lasciati alle spalle l’annuncio sui tassi d’interesse e la dichiarazione della Fed, credo che i mercati si tranquillizzeranno, a meno che ovviamente non rompiamo al ribasso attraverso il supporto cruciale. Per quanto riguarda una rottura al rialzo, penso che questa eventualità da qui alla fine dell’anno sia quasi pari a zero.
AUD/USD
Il dollaro australiano è sceso un po’ durante la seduta di contrattazione di mercoledì, in reazione a una Federal Reserve meno aggressiva di quanto previsto, e naturalmente una continuazione dei dazi tra gli Stati Uniti e la Cina. Mentre le cose non sono necessariamente peggiorate su questo fronte, il fatto che la Federal Reserve non si sia ritirata drasticamente dalla sua politica di aumenti dei tassi ha messo un po’ di pressione al ribasso sulle materie prime in generale. Stando così le cose, è probabile che il dollaro australiano finirà per guardare verso il livello di 0,70, ma riconosco anche che il livello di 0,7250 sopra dovrebbe essere la resistenza. A questo punto, credo che la vendita di rally a breve termine dovrebbe continuare a funzionare in questo mercato.