La differenza tra successo e fallimento nel trading Forex è molto probabile che dipenda da quali coppie di valute si sceglie di scambiare ogni settimana, e non dai metodi di trading esatti che si possono usare per determinare le entrate e le uscite di trade. Ogni settimana analizzerò i fondamentali, il sentimento di mercato e le posizioni tecniche al fine di determinare quali coppie di valute sono più propense a produrre le opportunità di trading più facili e profittevoli per la prossima settimana. In alcuni casi si tratterà di scambiare seguendo il trend, in altri di fare trading sui livelli di supporto e resistenza nei mercati di più ampia portata.
Quadro Generale 13 gennaio 2019
Nel mio precedente articolo della scorsa settimana, ho previsto long argento/USD.
Questa coppia è diminuita dello 0,61%, producendo una perdita.
La scorsa settimana ha registrato l'aumento più forte del valore relativo del dollaro australiano e il più forte calo del valore relativo del dollaro statunitense.
Il mercato Forex della scorsa settimana è stato relativamente tranquillo ed è stato dominato da una forte ripresa del greggio e di altre valute legate alle materie prime e da una minore ripresa del mercato azionario. Anche la sterlina britannica si è rafforzata quando il parlamento britannico ha preso provvedimenti per evitare un esito della Brexit "senza accordo". Come ho pensato, mentre il voto sulla Brexit si avvicina questo martedì, la sterlina britannica ha iniziato a sperimentare una maggiore volatilità.
Questa settimana sarà probabilmente dominata dal voto sulla Brexit e da alcuni altri elementi chiave dei dati economici britannici e dagli incontri del G20 verso la fine della settimana.
Analisi fondamentale e sentimento di mercato
L'analisi fondamentale non è chiara sul dollaro statunitense. Il mercato azionario ha continuato a riprendersi dai suoi minimi, ma rimane tecnicamente un mercato ribassista. Permangono forti timori per l'apparente elevata sensibilità dell'economia a eventuali ulteriori rialzi dei tassi, come dimostra il fatto che il FOMC sembra aver rinunciato agli ulteriori rialzi dei tassi originariamente previsti per il 2019. La disputa commerciale in corso con la Cina sembra andare verso una risoluzione positiva, che è un buon segno. Tuttavia, la chiusura del governo sembra essere una disputa intrattabile. Attualmente JPMorgan suggerisce che il mercato stia valutando una probabilità del 60% di una recessione economica negli Stati Uniti che si verificherà in un certo momento nel 2019.
La Brexit rimane sconosciuta, con il Parlamento che ha programmato di votare per approvare l'accordo concordato dall'Unione Europea il 14 gennaio. Nell'improbabile caso che il voto passi, le prospettive fondamentali della Sterlina britannica si rafforzerebbero in modo decisivo e probabilmente porterebbero ad un significativo aumento di valore. Tuttavia, anche una sconfitta probabilmente non danneggerà così tanto la Sterlina, dal momento che appare sempre più chiaro che il Parlamento britannico voterà per tutto ciò che serve per evitare una Brexit "senza accordo".
Il dollaro australiano è particolarmente sensibile agli sviluppi della guerra commerciale tra la Cina e gli Stati Uniti, come ho notato la scorsa settimana, e i segni sempre più positivi stanno fortemente aumentando la valuta e probabilmente aiutando la ripresa generale delle materie prime e delle valute delle materie prime.
Analisi tecnica
Indice del Dollaro statunitense
Il grafico dei prezzi settimanali qui sotto mostra che la settimana scorsa l'indice USD è sceso di nuovo, stampando una candela al ribasso che non era grande ma che si chiudeva abbastanza vicino al suo minimo. Questo è uno sviluppo ribassista, e la tendenza rialzista a lungo termine rimane in discussione poiché ora il prezzo è inferiore a quello di 3 mesi fa, che è un segnale ribassista. Tuttavia, il prezzo è ancora superiore a 6 mesi, che è invece un segno abbastanza rialzista. C'è un momento negativo nel Dollaro, e sebbene il quadro tecnico sia un po' misto, il Dollaro sta iniziando a sembrare tecnicamente ribassista.
La maggiore difficoltà nel trading del mercato attuale è che lo slancio quasi ovunque è in controtendenza, poiché gli asset "a rischio" stanno aumentando in modo piuttosto marcato rispetto all'andamento del mercato a lungo termine "risk off". Mentre la tendenza al "risk off" potrebbe ben presto riaffermarsi su eventuali brutte notizie significative per le economie globali più sviluppate, sarebbe pericoloso affidarsi a questo. Per questo motivo, sto cercando di scambiare attività "rischiose" con il dollaro USA, in quanto quest'ultimo è almeno in una tendenza ribassista di 3 mesi. Gli unici candidati adatti per questo sono le coppie di valute NZD/USD e AUD/USD. Il NZD e l'AUD sono altamente correlati positivamente nel loro movimento dei prezzi, quindi, sebbene la diversificazione tra i due aiuti, sarebbe probabilmente saggio scambiare la metà delle dimensioni normali con ciascuna coppia di valute.
NZD/USD
Il grafico settimanale qui sotto mostra la scorsa settimana ha prodotto un grande candelabro rialzista che si è chiuso molto vicino al suo prezzo elevato dopo il grande candelabro a pin rialzista della settimana precedente. Inoltre, il prezzo ha spazio per salire prima di raggiungere il livello di resistenza successivo. Un altro segnale rialzista è che il prezzo è superiore al livello di tre mesi fa. Poiché il mercato è attualmente forte per le valute legate alle materie prime e il dollaro USA è debole, sembra ragionevole essere rialzisti su questa coppia di valute.
AUD/USD
Il grafico settimanale qui sotto mostra la settimana scorsa che ha prodotto una candela rialzista che si è chiusa molto vicina al suo prezzo elevato dopo la candela a forma di candela rialzista estremamente grande della settimana precedente. Un altro segnale rialzista è che il prezzo è superiore al livello di tre mesi fa. Poiché il mercato è attualmente forte per le valute legate alle materie prime e il dollaro USA è debole, sembra ragionevole essere rialzisti su questa coppia di valute.
Conclusione
Rialzo del Dollaro australiano e neozelandese, ribassista del dollaro statunitense.