USD/JPY
Il dollaro americano è andato avanti e indietro contro lo yen giapponese in una sessione piuttosto difficile. Si è sparsa la voce che forse gli americani stavano pensando di ridurre i dazi per far avanzare la situazione con la Cina, e questo naturalmente causa molta volatilità sul mercato. Abbiamo superato il livello di 109¥, che ovviamente è un segno molto rialzista. Se questa situazione dovesse permanere, forse potremmo andare al successivo livello di 110¥. Detto questo, credo che il livello di 110¥ sia ancora più resistivo, e mi aspetterei più problemi in quella zona poiché si tratta della confluenza di un grande numero tondo e, naturalmente, il livello di ritracciamento di Fibonacci del 61,8%. Pensatela in questo modo: la coppia è andata troppo al ribasso, quindi questo rimbalzo ha molto senso.
AUD/USD
Il dollaro australiano è andato avanti e indietro durante il giorno, spostandosi per molte delle stesse ragioni. Il livello di 0,7250 sopra continua a offrire una significativa quantità di resistenza, quindi se riusciamo in qualche modo a superarlo, allora potremmo fare un tentativo all'EMA di 200 giorni. Questo ovviamente è un segnale a lungo termine, e la chiusura sopra l’EMA su una candlestick giornaliera vedrà probabilmente un flusso di denaro nel dollaro australiano a più lungo termine. Tuttavia, se scendiamo al di sotto dei minimi della sessione del giovedì, allora penso che l'aussie continuerà a ritirarsi, il che ha senso visto che siamo in attesa di qualche certezza nei confronti della situazione USA/Cina. Ricorda, il dollaro australiano è un po’ un indicatore indiretto per la Cina, e ultimamente i numeri economici di quel paese non stanno andando molto bene.