I segnali di ieri non sono stati attivati per la mancanza di azione dei prezzi ribassista a 108,55.
Segnali USD/JPY di oggi
Rischio 0,75%.
Gli scambi devono essere effettuati solo tra le 8:00 ora di New York e le 17:00 ora di Tokyo, nelle prossime 24 ore.
Operazioni Short
• Entrare short a seguito di un’inversione ribassista della price action sull'intervallo di tempo a H1, subito dopo il prossimo tocco di 109,08 o 109,50.
• Posizionare lo stop loss 1 pip al di sopra dello swing high locale.
• Spostate lo stop loss per raggiungere il break even quando il trade è 20 pip in profitto.
• Rimuovere il 50% della posizione come profitto quando l'operazione è di 20 pip in profitto e lasciare eseguire il resto della posizione.
Operazioni long
• Entrare long a seguito di un’inversione rialzista della price action sull'intervallo di tempo a H1, subito dopo il prossimo tocco di 106,02.
• Posizionare lo stop loss 1 pip al di sotto dello swing low locale.
• Spostate lo stop loss per raggiungere il break even quando il trade è 20 pip in profitto.
• Togliere il 50% della posizione come profitto quando l'operazione è di 20 pip in profitto e lasciare eseguire il resto della posizione.
Il metodo migliore per identificare una classica “inversione di price action” è attraverso la chiusura di una candela oraria, come una pin bar, una doji, una outside o addirittura anche una engulfing candle con una chiusura più elevata. Potete sfruttare questi livelli, o zone, osservando la price action che si verifica a quei dati livelli.
Analisi USD/JPY
Ieri ho scritto che, poiché il livello di resistenza a 108,55 si era mantenuto e il quadro si presentava ora più ribassista con il ritorno sul mercato del sentiment pessimista, avrei preso un’inclinazione ribassista se il prezzo fosse crollato in seguito sotto i 107,80. Questo è stato almeno sufficiente da star fuori dai guai, dato che il prezzo non ha mai raggiunto 107,80 e invece ha iniziato a salire poche ore fa abbastanza saldamente, superando la precedente resistenza a 108,55 che sembra ora iniziare ad agire come nuovo supporto.
Sebbene il dollaro statunitense non sia universalmente forte, si sta muovendo al rialzo contro lo yen, che è diventato molto debole. Pertanto, sembra ragionevole assumere un eventuale orientamento debolmente rialzista, a condizione che il livello di supporto a 108,55 regga all’inizio della sessione di New York e il prezzo continui a fare nuovi massimi con una volatilità sana.
Non vi è nulla di importante oggi in merito allo Yen. Per quanto riguarda l'USD, ci sarà un rilascio di dati PPI alle 13:30 ora di Londra.