Con l'inizio della sessione di giovedì, la coppia EUR/JPY sta tentando di rimbalzare più in alto, ma i guadagni non superano il 122,23 al momento della scrittura. La coppia ha testato il livello di supporto di 121.57 di ieri, il più basso per oltre 4 mesi. Nel complesso, lo Yen giapponese sta ancora raccogliendo maggiori guadagni rispetto alle altre principali valute. Una vittoria più forte del previsto per i partiti e le politiche anti-UE, nonché la continuazione della guerra commerciale globale e il suo impatto negativo sull'economia dell'Eurozona sosterranno ulteriormente la pressione al ribasso sulle prestazioni della coppia. Sul grafico giornaliero qui sotto, sembra chiaro che l'opportunità di maggiori perdite potrebbe spingere la coppia al supporto psicologico di 120.00. Le preoccupazioni generali circa le conseguenze del peggioramento delle tensioni commerciali globali, guidate dagli Stati Uniti e dalla Cina, continueranno a rappresentare un importante fattore a sostegno dei continui guadagni dello Yen come uno dei più importanti approdi sicuri per gli investitori al momento dell'incertezza.
La performance dell'euro è sotto pressione per il continuo rallentamento dell'economia dell'Eurozona, guidata dalla Germania, mentre la guerra commerciale globale continua.
La banca centrale giapponese ha mantenuto invariato il tasso di interesse negativo come previsto e ha mantenuto la sua politica monetaria accomodante per sostenere l'economia del Giappone, che sta affrontando le conseguenze della guerra commerciale globale. La Banca centrale europea (BCE), come previsto, ha mantenuto i tassi di interesse, e continua a temere che l'economia dell'Eurozona continuerà a rallentare, promettendo maggiori stimoli se le condizioni economiche dovessero peggiorare di più della situazione attuale, soprattutto se le guerre commerciali degli Stati Uniti dovessero continuare.
Il presidente della Banca centrale europea, Mario Draghi, ha annunciato che la BCE è pronta a intraprendere ulteriori azioni per aiutare l'economia se le aspettative si trasformeranno inaspettatamente al peggio. Draghi ha detto che la banca prenderà "tutte le necessarie e appropriate misure di politica monetaria", oltre alle misure prese nella riunione del 7 marzo, quando ha annunciato nuovi prestiti a basso costo alle banche e ha escluso i prossimi rialzi dei tassi.
Tecnicamente: la recente mossa EUR/JPY è una correzione al ribasso che si rafforzerà se si stabilizzerà al di sotto del supporto di 123.00, come mostrato nel grafico qui di seguito. I prossimi livelli di supporto per la mossa al ribasso saranno rispettivamente di 121.80, 120.95 e 120.00. Al contrario, i livelli di resistenza più vicini sono attualmente 123.30, 124.00 e 124.70, rispettivamente. La tendenza generale della coppia è ribassista e la correzione al rialzo non sarà più forte senza la propensione al rischio e il ritorno di fiducia nell'euro.
Sul fronte dei dati economici, la coppia non si aspetta dati importanti dal Giappone o dalla zona euro. La coppia monitorerà eventuali sviluppi nel ricorso al bene sicuro dello yen giapponese se dovesssero aumentare le preoccupazioni geopolitiche.