La guerra commerciale tra Stati Uniti e Cina continuerà a causare una forte pressione sulla prestazione dell’economia dell’Eurozona, e di conseguenza l’euro proseguirà il suo calo. Con la continuazione della guerra attuale, più tardi oggi l’economia statunitense posterà i suoi dati sul PIL. L’annuncio vedrà una straordinaria reazione da parte della coppia EUR/USD, che attualmente è stabile attorno quota 1,1130, vicina al suo minimo su 2 anni. Il dollaro è ancora il più forte, e la solida economia americana sostiene la fiducia dei consumatori. La pressione sull’euro è aumentata dopo un risultato alle elezioni europee visto con pessimismo, con i partiti anti-UE che hanno ottenuto più seggi rispetto alle aspettative.
I risultati dei dati economici confermano ancora l’entità della sofferenza dell’economia europea a guida tedesca a causa delle continue guerre commerciali globali. I verbali dell’ultimo meeting della Federal Reserve evidenziano che alcuni membri della banca hanno espresso il volere di aumentare il tasso d’interesse, sostenendo maggiori guadagni per il dollaro USA e contribuendo alla continuazione della pressione ribassista della coppia.
La stabilità ribassista solleva la questione tra gli investitori riguardo al momento più appropriato per comprare: questo dipenderà dal ritorno di fiducia nell'euro e dall'ottimismo per l'imminente risoluzione della controversia commerciale tra USA-Cina, che accresce la pressione sull'economia dell'Eurozona la quale dipende dalla produzione e dalle esportazioni. Gli indicatori tecnici stanno ancora confermando le aree di ipervenduto e la coppia è pronta per una correzione al rialzo.
ll dollaro USA ha aumentato i profitti perché è diventato più attraente per gli investitori come bene di rifugio sicuro dopo l’ultima minaccia di Trump di imporre ulteriori dazi su 200 miliardi di dollari di importazioni dalla Cina. L’euro non ha tratto vantaggio dall’alta inflazione della zona euro, perché i fattori per l’aumento sono ancora temporanei. Il dollaro ha guadagnato uno slancio più forte con i positivi numeri sul lavoro negli Stati Uniti, che hanno aggiunto un maggior numero di posti di lavoro rispetto alle previsioni, e un calo della disoccupazione al minimo su 49 anni.
Il Consiglio della Federal Reserve ha mantenuto i tassi d’interesse invariati come da aspettative, indicando che in presenza di segnali di rinnovata salute economica, sarà improbabile aumentare o diminuire i tassi d’interesse nei prossimi mesi. Allo stesso tempo l’inflazione è ancora insolitamente bassa.
Come abbiamo menzionato in precedenza, evidenziamo che la divergenza della situazione economica e la politica monetaria tra gli Stati Uniti e l’Eurozona resterà un elemento di grande influenza per qualsiasi possibilità di correzione rialzista per la coppia.
A livello tecnico: nella precedente analisi raccomandavamo di vendere la coppia da ogni livello ascendente. La tendenza al ribasso per l'EUR/USD è ora confermata, e i livelli di supporto più vicini per la coppia sono attualmente 1,1110, 1,1050 e 1,0975. Sul lato rialzista, l'economia negativa dell'Eurozona a conduzione tedesca ha indebolito ulteriormente l'opportunità di correzione. I livelli di resistenza attuali della coppia sono rispettivamente 1,1220, 1,1300 e 1,1380.
Sul fronte dei dati economici: la coppia si concentrerà sul PIL degli Stati Uniti, sulle richieste di disoccupazione, le vendite di case pendenti, la bilancia commerciale e i dati sulle scorte di petrolio.