L’inaspettato plebiscito per il partito Brexit alle elezioni europee ha aumentato la pressione sulla coppia GBP/USD, e le aspettative che il Regno Unito possa uscire dall’UE senza un accordo sono in salita. Nei primi scambi, la coppia è poi tornata al supporto dei 1,2670 dopo i guadagni della sessione precedente, dove ha raggiunto i 1,2747. Non sorprende che il primo ministro inglese Theresa May abbia annunciato le sue dimissioni, a causa del continuo fallimento nella gestione della Brexit e la pressione crescente all'interno del suo stesso partito. In un momento delicato e critico per il Regno Unito, gli occhi sono ora puntati al suo successore. Le aspettative puntano fortemente sull'ex segretario agli Esteri britannico, un fanatico della Brexit, anche nel caso di un’uscita senza accordo con l'UE. Le recenti perdite della coppia hanno raggiunto il livello di supporto dei 1,2604, il livello più basso in più di 4 mesi.
La recente mossa della coppia conferma le nostre aspettative di una strategia di vendita della sterlina da ogni livello in ascesa. Poco prima delle elezioni europee c’erano forti aspettative che la sopravvivenza della May come primo ministro del paese fosse solo una questione di tempo. I recenti e forti guadagni per il dollaro USA tra le crescenti tensioni commerciali tra gli Stati Uniti e la Cina hanno fatto rivolgere gli investitori al dollaro come rifugio sicuro. Finché rimarrà al di sotto del livello dei 1,3000, la tendenza generale per la coppia rimarrà ribassista.
La Banca d'Inghilterra ha annunciato la sua politica monetaria, aumentando le prospettive di crescita e inflazione del Regno Unito e accennando alla possibilità di un rialzo dei tassi, ma ha collegato queste decisioni al futuro della Brexit, che è ancora vago. Per questo motivo la sterlina non è riuscita a trarre vantaggio dai nuovi toni da falco della banca.
Il nebbioso futuro della Brexit non farà che aumentare la pressione sulla sterlina. Anche se l'Unione Europea ha accettato di posticipare l'uscita della Gran Bretagna dall'UE fino alla fine di ottobre (dopo che nel precedente posticipo l’uscita era già stata programmata per metà mese), la coppia non ne è stata influenzata ed è rimasta stabile sotto una pressione al ribasso a causa della divisione che ancora permane all'interno della Casa dei Comuni e persino nel governo britannico.
Dal momento che il Regno Unito ha votato per uscire dall'UE, abbiamo sempre raccomandato di vendere la sterlina contro le altre principali valute: la Brexit non si chiuderà da un giorno all'altro, e non sarà facile come alcuni credono, perché bisogna evitare di diffondere l'infezione tra il resto dell'UE. I guadagni in sterline rimarranno buone opportunità di vendita.
Gli sviluppi della Brexit continueranno a contribuire alla volatilità delle prestazioni della coppia.
A livello tecnico: la stabilità della coppia GBP/USD sotto i 1,3000 sosterrà la correzione al ribasso e i prossimi livelli di supporto potrebbero essere rispettivamente 1,2680, 1,2600 e 1,2545, a conferma della forza della correzione ribassista. Al rialzo, se la coppia non riesce a stabilirsi sopra la resistenza dei 1,300, la correzione al rialzo non sarà possibile. Vendo ancora la coppia da ogni livello ascendente, poiché i guadagni si dilegueranno ad ogni sviluppo negativo della Brexit.
Il calendario economico di oggi si concentrerà sull'annuncio della fiducia dei consumatori negli Stati Uniti.