Le continue tensioni politiche e i timori per il commercio globale, combinati ad un dollaro statunitense in calo, rappresentano ulteriori guadagni per i prezzi dell'oro, che hanno raggiunto il livello di resistenza dei 1439$ l'oncia nelle prime contrattazioni di martedì, il livello più alto in sei anni; al momento della scrittura si assestano stabilmente attorno ai 1431$. Avevamo previsto che il metallo giallo si mantenesse al picco psicologico dei 1400$, andando ad aumentare gli acquisti. I guadagni dell’oro dipenderanno anche da un importante incontro questa settimana tra il presidente americano Trump e il presidente cinese Xi per determinare il futuro della guerra commerciale. Questa situazione di scontro contribuisce chiaramente a rallentare la crescita economica mondiale e ha spinto le banche centrali mondiali ad allentare la loro politica monetaria. L'accordo tra le due parti farebbe scattare una maggiore propensione al rischio e quindi l'oro dovrebbe rinunciare ai recenti guadagni.
Nelle recenti analisi tecniche abbiamo confermato che i segnali riguardanti i tassi di interesse statunitensi sosterranno il declino del dollaro USA e ulteriori guadagni per l’oro, che si sono effettivamente ottenuti dopo che la Federal Reserve ha annunciato la sua politica monetaria. La banca ha sottolineato la possibilità di un taglio dei tassi di interesse negli Stati Uniti, non ha fissato una data e ha affermato che la decisione sarà legata agli sviluppi economici. La recente performance del prezzo dell'oro conferma le nostre aspettative per cui l'acquisto da tutti i livelli ribassisti sarà la migliore strategia da attuare per il metallo giallo. L'oro continua comunque a guadagnare terreno, poiché gli investitori sono sempre più preoccupati per l’esito negativo della disputa commerciale tra Stati Uniti e Cina.
Il debole numero di posti di lavoro negli Stati Uniti e il fattore inflazione aumenteranno la pressione sulla Federal Reserve statunitense. Il prezzo del metallo giallo si sta ancora spostando all'interno del canale ascendente supportato dal break sopra la resistenza psicologica a quota 1300$.
Il Consiglio della Federal Reserve ha mantenuto i tassi d’interesse invariati come da aspettative, indicando che nei prossimi mesi probabilmente non ci sarà un aumento o diminuzione dei tassi d’interesse in presenza dei segnali di rinnovata salute economica. L’inflazione è ancora insolitamente bassa. La dichiarazione politica della Banca ha sottolineato la persistente incapacità di aumentare il tasso di inflazione annuale al suo target di almeno il 2%. La dichiarazione può aver sollevato aspettative che la variazione nel prossimo tasso di interesse della Fed sarà un taglio per stimolare l’inflazione o la crescita.
A livello tecnico: i prezzi dell'oro oggi confermano la forza del movimento rialzista attorno e al di sopra del picco psicologico dei 1400$, quindi i livelli di resistenza successivi potevano essere rispettivamente 1415, 1425 e 1433, e li abbiamo raggiunti come previsto e ora i prossimi livelli di resistenza presi come obiettivi sono diventati 1438 1449 e 1460. Non dovremmo dimenticare di confermare che l'oro si trova in un’area di ipervenduto, quindi aspettatevi in qualsiasi momento delle prese di profitto. Al ribasso, i livelli di supporto più vicini all'oro oggi sono rispettivamente 1428, 1410 e 1390. Preferiamo ancora comprare oro da ogni rimbalzo ribassista.
In termini di dati economici: il metallo giallo si concentrerà completamente sul livello del dollaro statunitense dopo l'annuncio dei dati statunitensi e delle dichiarazioni di Powell. L'oro sarà anche influenzato dalla propensione al rischio degli investitori. L'oro è uno dei beni rifugio più importanti.