Prima dell'annuncio di importanti dati sul PIL USA, la coppia EUR/USD si sta stabilizzando attorno al livello di supporto degli 1,1348 dopo l'ultimo rimbalzo per raggiungere il livello di resistenza a 1,1141, il più alto in tre mesi. Il summit del Presidente degli Stati Uniti Trump con il presidente cinese domani al vertice del G-20 avrà il maggiore impatto sui movimenti e le prestazioni del mercato Forex.
In chiusura della scorsa settimana, il miglioramento dei dati PMI del settore industriale e dei servizi nell'area dell'euro hanno contribuito a ridurre la pressione sull'euro. I mercati questa settimana si rivolgono ad un importante incontro tra il presidente americano Trump e il presidente cinese, che determinerà il corso della loro guerra commerciale. Il proseguimento della guerra commerciale porta ad un rallentamento dell’economia per l’eurozona e l'Euro potrebbe di conseguenza perdere i suoi recenti guadagni.
L'indice del clima di fiducia economico tedesco ZEW è sceso al livello più basso in sette mesi, sottolineando il pessimismo nei riguardi delle prestazioni della più grande economia della zona euro. Sul grafico giornaliero sottostante è chiaro che alla coppia mancano la forza e lo slancio sufficienti alla correzione verso l'alto. La Banca centrale europea (BCE) è in una posizione cauta, mantenendo il tasso di interesse invariato come previsto ed esclude la possibilità di aumentare i tassi di interesse entro la fine dell'anno.
La guerra commerciale tra Stati Uniti e Cina continuerà a rappresentare un importante fattore di pressione sulle prestazioni dell'economia dell'Eurozona. La crescita dell'economia statunitense rimane forte, portando la fiducia dei consumatori statunitensi al suo massimo livello in 18 anni. La pressione sull'euro è aumentata dopo la visione pessimistica del risultato delle elezioni europee, dove i partiti euro scettici hanno ottenuto più seggi di quanto previsto.
La stabilità ribassista sostiene la questione degli investitori riguardo al momento più appropriato per l’acquisto: questo dipenderà dal ritorno di fiducia nell'euro e dall'ottimismo per un'imminente risoluzione della controversia commerciale tra USA-Cina, che accresce la pressione sull'economia dell'Eurozona la quale dipende dalla produzione e dalle esportazioni. Gli indicatori tecnici stanno ancora confermando le aree di ipervenduto e la coppia è pronta per una correzione al rialzo.
A livello tecnico: da molto tempo ormai raccomandiamo di vendere la coppia da ogni livello ascendente. Passando alla tendenza rialzista dell’EUR/USD, è necessario superare i livelli di resistenza 1,1355, 1,1440 e 1,1515 per confermare la forza della correzione al rialzo. Dal lato ribassista, i livelli di supporto più vicini sono al momento agli 1,1330, 1,1240 e 1,1180, a conferma della forza della tendenza al ribasso.
Sul fronte dei dati economici, la coppia osserverà il rilascio dei numeri sul PIL statunitense assieme alla vendita di nuove case e alle richieste di disoccupazione.