Nella sessione di trading di martedì abbiamo visto molta volatilità nei mercati dei metalli preziosi, non solo nell’oro, ma anche nell’argento. In parte è dovuto all’anticipazione di una dichiarazione meno aggressiva in uscita dalla Fed mercoledì, ma non dobbiamo dimenticare che anche la Banca Centrale Europea ha espresso la sua volontà per una linea meno aggressiva durante la sessione di scambi di martedì, rendendo difficile il possesso delle valute fiat.
In questa panoramica, è ovvio che il livello dei 1350$ ha offerto importante resistenza, e quindi penso che il mercato attenderà fino alla dichiarazione del FOMC mercoledì alle 14:00 (Eastern Standard Time) per eseguire una mossa importante. Se la Federal Reserve applica un taglio ai tassi, i mercati dell’oro probabilmente decolleranno. Dobbiamo eliminare quota 1360$ per salire più in alto. Altrimenti, se scendiamo al di sotto dei minimi della sessione di trading di lunedì, probabilmente raggiungeremo quota 1325$. Questa è un'area che dovrebbe fungere da supporto significativo.
Un break sotto quel livello, aprirebbe le porte alla media mobile esponenziale a 50 giorni segnata in rosso, seguita da quota 1300$. Con un break al rialzo però, il mercato avrebbe l’opportunità di cercare quota 1375$, seguita dal grande numero tondo e psicologicamente significativo dei 1400$. A questo punto, credo che i mercati dell’oro siano orientati esclusivamente sulla Federal Reserve e su altre banche centrali, e contrariamente alla normalità non rappresentano uno scambio di sicurezza. Resterei fuori dal mercato nelle prossime 24 ore per dargli la possibilità di dirci quale direzione prenderà nel prossimo futuro. Mercoledì in chiusura dovremmo ottenere un chiaro segnale sula direzione dell'oro a più lungo termine.