EUR/USD
L'euro dapprima nella sessione di scambi di venerdì ha postato un pullback, ma poi ha trovato sufficiente supporto a quota 1,1250 per capovolgere la situazione e rafforzarsi significativamente. Abbiamo visto l'uscita di cifre povere nel rapporto sull'occupazione, per cui sicuramente la Fed si concentrerà sulla negatività che circonda gli Stati Uniti, e forse potrebbe allentare la sua politica abbassando i tassi d'interesse.
In ultima analisi, abbiamo postato un break sopra a quota 1,13, e la coppia potrebbe essere pronti a salire ancora di più. Se così fosse, potremmo andare fino a quota 1,1450, un'area di resistenza in passato. Con la politica meno rigida della Federal Reserve, ho il sospetto che i pullback contineranno ad essere opportunità d'acquisto.
GBP/USD
A causa della continua debolezza del dollaro americano, la sterlina inglese si è rafforzata leggermente nella sessione di trading di venerdì. Ritengo che la sterlina inglese non debba essere per forza la valuta migliore da possedere al momento, ma visto il suo valore storicamente basso, sembra che tenteremo un break al rialzo. Se riusciamo a superare quota 1,28, potremmo salire successivamente a 1,30.
I pullback a questo punto dovrebbero portare molto interesse ai cacciatori di valore, e il livello dei sottostanti 1,25 è un supporto massiccio. Se ci dovessimo rivolgere a quel livello in un break ribassista, il mercato potrebbe crollare. Tuttavia, sembra che al momento gli investitori siano più interessati alla Federal Resrve che alla Brexit, quindi probabilmente continueremo la virata rialzista. Potrebbe non essere una mossa veloce, ma un rialzo più tranquillo.