EUR/USD
L’euro era inizialmente impostato per un calo durante la sessione di trading di martedì, ma in tarda giornata ha trovato acquirenti continuando a macinare verso quota 1,1350. Con la rottura in rialzo di quel livello, il mercato probabilmente continuerà ad andare verso quota 1,14 e poi eventualmente agli 1,1450, ai quali ci scontreremmo con un’elevatissima quantità di resistenza. Tuttavia, mentre ci avviciniamo a questa resistenza significativa potremmo ottenere di nuovo un po’ di ritirata, e non dimentichiamoci il fatto che siamo in qualche modo in condizione di ipercomprato.
Con la Federal Reserve sul fronte opposto della coppia che cercherà di indebolire la sua politica monetaria, penso che siamo nel primo tempo di un gioco che vedrà questo mercato rafforzarsi, e forse formare un “modello a W”. Alla fine, sono un acquirente ma preferisco poter trarre vantaggio dai cali che vengono postati.
GBP/USD
Anche la sterlina inglese si è rafforzata un po’ durante la sessione di trading di martedì, mentre continuiamo a vedere il livello degli 1,27 come supporto potenziale. I pullback a breve termine dovrebbero rappresentare opportunità di acquisto, ma ovviamente a circondare la sterlina britannica vi sono anche molte voci sulla Brexit. Penso ci sia un maggiore livello di supporto che si estende in ribasso fino a quota 1,25, e con tempo sufficiente, probabilmente stamperemo un break sopra quota 1,28, che ha offerto abbastanza resitenza da portare il mercato a fare alcuni tentativi di test sopra quel livello. Se il test giungesse a buon fine, il mercato sarà libero di salire a quota 1,30. Non sarà facile, ma pare stia entrando in gioco il fattore Federal Reserve con una politica meno rigida.