EUR/USD
L’euro ha mostrato molta volatilità durante la sessione di trading di martedì, perché inizialmente i mercati hanno provato il rally e raggiunto i massimi a quota 1,1250. In quest’area abbiamo visto molta pressione il giorno precedente, quindi un calo non ha sorpreso più di tanto. La BCE ha suggerito la volontà di allentare la politica monetaria nel prossimo futuro, provocando il selloff dell’euro.
Però in tarda giornata abbiamo iniziato a vedere il mercato rimbalzare indietro al livello di ritracciamento di Fibonacci del 61,8% che ha funto da supporto. Ci siamo spostati sopra verso quota 1,12, a significare che il mercato ha rifiutato il selloff, in considerazione dell’uscita della dichiarazione del FOMC più tardi in giornata. Anche la Federal Reserve sembra optare per una politica meno aggressiva, mantiene il mercato nello stesso intervallo in cui eravamo.
GBP/USD
La sterlina britannica ha registrato dapprima in giornata una rottura in ribasso ma trovando abbastanza supporto giusto sopra quota 1,25, visto che i trader stanno iniziando a rivolgere l’attenzione alla Federal Reserve; ci siamo quindi invertiti per formare un piccolo martello. Questo è un segnale molto rialzista, e penso potremmo ottenere un rimbalzo da questo livello per provare a salire un po’. Finché riusciamo a stare sopra quota 1,25, avremo un livello solido che forma un certo “pavimento” nel mercato, perché dovremmo rispettare il numero tondo. Otterremo un po’ di chiarezza per quanto riguarda la prossima direzione del mercato solo dopo la dichiarazione della Federal Reserve; se saliamo, verrà probabilmente preso di mira il livello degli 1,27, ma un break sotto quota 1,25 potrebbe spedire il mercato a un minimo sottostante di 1,2250.
