EUR/USD
L’euro si è ritirato leggermente negli scambi di martedì, scendendo sotto la media mobile esponenziale a 200 giorni, ma postando poi un rimbalzo per superarla di nuovo. Penso che la regione degli 1,1350 continui a rappresentare un’area d’interesse, per questo siamo rimbalzati proprio da questo punto. Se continuiamo il rialzo, e c’è un’elevata probabilità di farlo, gli 1,1350 potrebbero rappresentare l’area di lancio per una mossa verso gli 1,1450. Anche con un break in ribasso, ritengo che il mercato abbia un’enorme quantità di supporto sottostante, perciò sarei interessato a vedere se possiamo ottenere un “minimo più elevato” andando avanti. In definitiva, questo mercato ci da la possibilità di raccogliere un po’ di valore in questi cali, perché ritengo stiamo facendo un tentativo di cambiare la tendenza complessiva.
GBP/USD
La sterlina britannica ha tentato il rally durante la sessione di negoziazione, ma ha mancato la media mobile esponenziale a 50 giorni e il livello degli 1,28. Ora che ci siamo ribaltati, con probabilità scenderemo ancora un po’ più in basso, quindi la questione che a questo punto si presenta è se riusciremo o meno a postare un’inversione con un break sotto quota 1,25. Il mercato registrerà un calo, forse presentando un’opportunità di vendita a breve termine, ma non penso che il calo scenderà sotto gli 1,25 a breve termine. La vera domanda è: riusciremo a registrare un “minimo più elevato” proprio come nella coppia EUR/USD? Alla fine penso che, portando un po’ di pazienza, potrebbe darci l’opportunità di acquistare a livelli più bassi, ma dobbiamo sempre tenere a mente il fattore Brexit nel trading di questa coppia.