EUR/USD
L'euro è salito in rialzo durante la sessione di negoziazione di giovedì a fronte del taglio delle previsioni da parte della Federal Reserve sugli aumenti dei tassi d'interesse. In questo contesto, abbiamo visto una reazione preventiva da parte della BCE, che ha suggerito di valutare un taglio dei tassi. Per questi fattori, l'euro ha registrato un rally significativo, ma il livello degli 1,1350 continua a rappresentare resistenza. Ad aggiungersi alla panoramica, abbiamo l’entrata in scena della media mobile esponenziale a 200 giorni.
Detto questo, vedo una grande quantità di supporto a quota 1,11, e forse stiamo semplicemente oscillando avanti e indietro nel tentativo di costruire un qualche tipo di base. A più lungo termine, credo ci invertiremo per un rally in rialzo a causa del recente atteggiamento dalla Federal Reserve, ma finché non superiamo quota 1,1350 in una chiusura giornaliera, penso che resteremo bloccati in questo intervallo, quindi si consiglia di negoziare il mercato con oscillazioni avanti e indietro.
GBP/USD
La sterlina britannica si è rafforzata durante la sessione di trading, sfondando quota 1,2750. Questa è un'area che sembra causare una certa resistenza, quindi il fatto di restituire parte dei guadagni non arriva di sorpresa. Se riusciamo a superare il livello dei 1,28 ad una chiusura giornaliera, allora penso che avremo altri 200 pip in rialzo per arrivare verso quota 1,30. Abbiamo mostrato segnali di stanchezza nel corso della giornata, di conseguenza dovremo attendere per vedere se continuano o meno. Per questi motivi, è forse meglio vedere un break prima di investire nel mercato. Un altro fattore di cui preoccuparsi, è la Brexit, quindi la sterlina britannica potrebbe sovraperformare l'euro.