Petrolio Greggio WTI
I mercati del petrolio greggio WTI hanno scambiato lateralmente durante la sessione di trading di venerdì: fatto interessante questo, considerando tutti i fattori mondiali che potrebbero influenzarne il prezzo. Sono passate a malapena 24 ore dalla reazione dei trader all’attacco a un paio di petroliere nello stretto di Hormuz. Il fatto ha naturalmente infiammato le tensioni e giovedì ha causato un’impennata del prezzo del petrolio greggio. Tuttavia, venerdì non c’è stato molto seguito alla mossa.
Queste azioni mi fanno capire che il mercato continuerà la sua lotta: se i mercati globali iniziano a mettere in conto l’idea di un rallentamento dell’economia globale e a causa dei recenti problemi in Oman, la domanda di petrolio greggio crollerà. Penso che continueremo a rimbalzare tra quota 50$ nel fondo e i 55$ come parte superiore dell’intervallo. Al momento, stiamo essenzialmente nel mezzo di questo range, quindi non vale la pena negoziare la materia prima.
Gas Naturale
I mercati del gas naturale si sono rafforzati un po’ durante la sessione di trading di venerdì, salendo verso quota 2,40$ a chiusura di settimana. La candela ha un aspetto molto rialzista e, per tutti i rimbalzi che abbiamo visto in settimana, forse l’inizio di un’inversione a breve termine.
Per un certo periodo di tempo, questo è stato un mercato molto negativo, quindi non è una gran sorpresa l’aver faticato così tanto per salire in rialzo. Tuttavia, arriva il momento in cui i mercati sono così ipervenduti che semplicemente non ci si può aspettare un quantitativo massiccio di vendite. Penso ci sarà un po’ di rimbalzo e quindi un’opportunità per vendere questo mercato sopra, più vicino a quota 2,50$.