USD/JPY
Nella sessione di scambi di venerdì, il dollaro statunitense innanzitutto ha registrato un pullback, come visto negli ultimi tre giorni, ma al contempo abbiamo anche assistito all’entrata degli acquirenti che hanno spinto il mercato verso quota 108,50¥. Il grafico dimostra quanta resilienza ci sia in questa coppia, ed eventualmente potrebbe postare un break sopra la shooting star di martedì con il mercato che salirebbe verso l’area dei 109,70¥.
L’alternativa, è uno scenario con un’elevata quantità di “risk off”, e quindi un calo a quota 108¥, colmando di nuovo il gap. Lì sotto si situa il livello di ritracciamento di Fibonacci del 61,8% a quota 107,70¥. Un break a quel livello aprirebbe le porte a perdite piuttosto significative per il mercato, forse con una flessione al minimo dei 105¥.
AUD/USD
Il dollaro australiano ha performato una sessione molto difficile venerdì: è proseguita la negatività vista nel corso della settimana. Il mercato sta ancora oscillando tra quota 0,68 e 0,70, utilizzando incrementi di 50 pip sui grafici a breve termine. Il dollaro australiano è molto sensibile al problema delle relazioni commerciali tra Stati Uniti e Cina, ma al contempo abbiamo la Federal Reserve che cerca di allontanarsi dai suoi toni aggressivi, e questo forse vedrebbe un po’ di supporto sottostante nella coppia. A parità di cose, probabilmente meglio vedere questo come un mercato che oscilla avanti e indietro con molta discontinuità. Cerco grafici a breve termine che mi guidino tra queste linee di 50 pip.