USD/JPY
Il dollaro americano è caduto piuttosto duramente contro lo yen giapponese martedì a inizio sessione, testando quota 108¥. Il mercato ha poi rimbalzato da quel livello per formare un enorme martello. In definitiva, potremmo salire più in alto con un break sopra ai massimi della candela del martedì della scorsa settimana. Inoltre, abbiamo la dichiarazione del FOMC in uscita più tardi nel corso della giornata, quindi probabilmente il mercato sarà piuttosto rumoroso. Se lo S&P 500 decolla al rialzo, potrebbe costringere questa coppia a fare un test a quota 109,60¥. D'altra parte, se scendiamo al di sotto del livello di ritracciamento di Fibonacci del 61,8% con un break ribassista dello S&P 500, questo mercato potrebbe scendere fino a quota 105¥. A parità di condizioni, stiamo liquidando il mercato in modo da costruire un'inerzia sufficiente per andare più in alto o più in basso.
AUD/USD
Il dollaro australiano ha postato un significativo break ribassista durante la sessione di negoziazione, per scendere al di sotto del livello dei 0,6850, trovando supporto sottostante. Ci siamo voltati per superarlo e ora sembra che il dollaro australiano sia alquanto di supporto. Penso che il mercato stia cercando di anticipare la dichiarazione del FOMC, quindi non sorprenderebbe affatto vedere questo mercato postare un qualche rimbalzo. Detto questo, la coppia è ancora molto influenzata dalla guerra commerciale tra USA e Cina, ma il dollaro australiano ha trovato una certa spinta grazie al tweet di Donald Trump in cui il presidente americano suggerisce un incontro con il presidente cinese dopo il G20. Siamo in ipervenduto, perciò potremmo ottenere un rimbalzo. Se dovessimo scendere sotto quota 0,68, il mercato crollerebbe drasticamente.