USD/JPY
Il dollaro statunitense oscilla avanti e indietro contro lo yen giapponese nella sessione di trading di martedì, a causa dell’elevata volatilità nel mercato. Dopotutto ci troviamo ad un supporto piuttosto significativo e a minimi estremi, quindi potremmo provare a stabilizzarci e forse ad attrarre una maggiore caccia al valore. Ad offrire supporto, anche il sottostante livello di ritracciamento di Fibonacci del 61.8%, quindi penso ci sia molta confluenza in quest’area che potrebbe spingere questo mercato in rialzo.
Tuttavia, un break sotto al ritracciamento di Fibonacci del 61.8% offre spazio per un completo annientamento della mossa che ha spinto questo mercato in rialzo. In tal caso, il mercato probabilmente scenderà a quota 105¥. Nel breve termine però, penso che un break rialzista nel tentativo di raggiungere i 109¥ sia una forte possibilità. Ricordate che questa coppia tende ad avere lo stesso atteggiamento dello S&P 500.
AUD/USD
Jerome Powell ha suggerito che la Federal Reserve era disposta a tagliare i tassi per mantenere la crescita globale quindi, durante la sessione di martedì, il dollaro australiano è inizialmente caduto ma ha trovato sufficiente pressione rialzista per invertire le cose e andare in cerca dei 0,70. Se la Fed tagliasse i tassi, sarebbe negativo per il biglietto verde, perché lo spedirebbe a livelli inferiori, e il dollaro australiano verso la media mobile esponenziale a 50 giorni.
Penso comunque sarà difficile continuare il rialzo, almeno finché non elimineremo quota 0,7050. Nel frattempo cercherei candele esaustive da poter vendere. Nel breve termine probabilmente meglio lasciare solo questo mercato, ma riguarderò questa coppia tra 24 ore.