Nella precedente analisi tecnica, abbiamo menzionato che la correzione rialzista è ancora debole e si prevede che la coppia diminuirà di nuovo se l'euro non trova catalizzatori più forti. La coppia EUR/USD è scesa al livello di supporto degli 1,1775 al momento della stesura di quest’analisi, poiché sono cresciute le attese per la riduzione dei tassi della BCE in territorio negativo a fronte di deboli dati economici provenienti dalla zona euro.
Nonostante l'incontro tra il presidente degli Stati Uniti Trump e il presidente cinese Xi a margine del vertice del G20, e l'ottimismo del mercato per il rinnovamento dei negoziati atti a risolvere la più intrattabile controversia commerciale globale, la coppia è rimasta stabile con una mossa ribassista, non riuscendo ad approfittare del recente ottimismo e della pressione sul dollaro. I mercati mettono costantemente in discussione la politica di Trump e le paure che ancora persistono nei riguardi di eventuali sorprese sul dossier commerciale della Cina, poiché si sono spesso seduti al tavolo dei negoziati ma alla fine sono sempre state imposte nuove tariffe doganali. Come previsto, non ci sono stati cambiamenti alle cifre sulla crescita economica degli Stati Uniti, ma gli economisti si aspettano che dal prossimo annuncio l'economia statunitense inizi a rallentare, facendo evaporare gli effetti dei piani di stimolo di Trump.
Con la continua guerra commerciale globale, l'economia dell'Eurozona sta rallentando sempre più e l'Euro potrebbe perdere i suoi recenti guadagni e altri ancora.
Sia la Banca centrale europea che la Federal Reserve hanno confermato la disponibilità a tagliare i tassi di interesse per far fronte al rallentamento economico. I recenti dati economici statunitensi confermano il rallentamento economico degli Stati Uniti e pertanto le aspettative del mercato sono per l’approssimarsi di un taglio al tasso di interesse dagli Stati Uniti.
L'indice del clima di fiducia economico tedesco ZEW è sceso al livello più basso in sette mesi, sottolineando il pessimismo nei riguardi delle prestazioni della più grande economia della zona euro. Sul grafico giornaliero sottostante è chiaro che alla coppia mancano la forza e lo slancio sufficienti alla correzione verso l'alto. La Banca centrale europea (BCE) è in una posizione cauta, mantenendo il tasso di interesse invariato come previsto ed esclude la possibilità di aumentare i tassi di interesse entro la fine dell'anno.
La stabilità ribassista sostiene la questione degli investitori riguardo al momento più appropriato per l’acquisto: questo dipenderà dal ritorno di fiducia nell'euro e dall'ottimismo per un'imminente risoluzione della controversia commerciale tra USA-Cina, che accresce la pressione sull'economia dell'Eurozona la quale dipende dalla produzione e dalle esportazioni. Gli indicatori tecnici stanno ancora confermando le aree di ipervenduto e la coppia è pronta per una correzione al rialzo.
A livello tecnico: da molto tempo ormai raccomandiamo di vendere la coppia da ogni livello ascendente. Passando alla tendenza rialzista dell’EUR/USD, è necessario superare i livelli di resistenza 1,1355, 1,1440 e 1,1515 per confermare la forza della correzione al rialzo. Sul lato ribassista, i livelli di supporto più vicini sono attualmente 1,1240 e 1,1180, livelli questo che confermano la rinnovata forza della tendenza al ribasso.
Sul fronte dei dati economici, la coppia attenderà il rilascio dei dati sulle vendite al dettaglio in Germania, il tasso di disoccupazione in Spagna e il PPI dall'Eurozona. Oggi non ci sono dati importanti dagli Stati Uniti.