I leader europei hanno concordato di nominare Christine Lagarde, direttore del Fondo Monetario Internazionale (FMI), alla carica di governatore della Banca centrale europea, in sostituzione di Mario Draghi, il cui mandato scade a ottobre. La reazione della coppia EUR/USD è stata limitata in quanto la coppia rimane stabile e al di sotto del livello di supporto dell’1,1300 a quota 1,1276. Come mostrato nel grafico qui sotto, l'andamento generale della coppia è ancora ribassista.
La recente correzione al rialzo della coppia è stata molto debole, dato che il dollaro USA ha guadagnato vigore dopo la dichiarazione di una tregua sull’imposizione di ulteriori dazi tra Stati Uniti e Cina a seguito dei risultati positivi ottenuti durante l’incontro tra Trump e Xi a margine del vertice del G20 in Giappone.
Nella precedente analisi tecnica, abbiamo menzionato che la correzione rialzista è ancora debole e si prevede che la coppia diminuirà di nuovo se l'euro non trova catalizzatori più forti. In un contesto di crescente debolezza dei dati economici provenienti dalla zona euro, ciò equivale alle aspettative di un taglio del tasso in area negativa da parte della Banca centrale europea (BCE).
I mercati mettono costantemente in discussione la politica di Trump, mentre persistono le paure per eventuali sorprese sul dossier commerciale della Cina, poiché i due si sono spesso seduti al tavolo dei negoziati ma alla fine imponendo sempre nuovi dazi. Come previsto, non ci sono stati cambiamenti alle cifre sulla crescita economica degli Stati Uniti, ma gli economisti si aspettano che dal prossimo annuncio l'economia statunitense inizi a rallentare, facendo evaporare gli effetti dei piani di stimolo di Trump.
Con la continua guerra commerciale globale, l'economia europea sta rallentando sempre più e l'euro potrebbe perdere i suoi recenti guadagni.
Sia la Banca centrale europea che la Federal Reserve hanno confermato la disponibilità a tagliare i tassi di interesse per far fronte al rallentamento economico. I recenti dati economici statunitensi confermano il rallentamento economico degli Stati Uniti e pertanto le aspettative del mercato sono per l’approssimarsi di un taglio al tasso di interesse dagli Stati Uniti.
A livello tecnico: da molto tempo ormai raccomandiamo di vendere la coppia da ogni livello ascendente. Passando alla tendenza rialzista dell’EUR/USD, è necessario superare i livelli di resistenza 1,1355, 1,1440 e 1,1515 per confermare la forza della correzione al rialzo. Sul lato ribassista, i livelli di supporto più vicini sono attualmente 1,1240 e 1,1180, livelli questo che confermano la rinnovata forza della tendenza al ribasso.
Sul fronte dei dati economici, la coppia guarderà i dati sulle vendite al dettaglio dall'Eurozona. Non ci sono dati importanti dagli Stati Uniti, visto che oggi è la festa del 4 luglio.