Oggi vi saranno commenti significativi dal Governatore della Federal Reserve, Jerome Powell, prima della sua importante testimonianza davanti al Congresso e al Senato degli Stati Uniti rispettivamente domani e giovedì. I mercati vogliono conoscere l’effetto che hanno i recenti numeri dell’occupazione negli USA sulla politica della banca. Prima di allora, la coppia EUR/USD resta ancorata al suo movimento attorno il supporto psicologico degli 1,1200. La tendenza generale della coppia è ancora al ribasso e con gli indicatori tecnici che raggiungono livelli di ipervenduto, la debolezza dell’euro continuerà a muoversi all’interno del suo canale ribassista.
L’ultimo rapporto sull'occupazione negli Stati Uniti, sebbene tra risultati contrastanti (i posti di lavoro del settore non agricolo in aumento rispetto alle previsioni, l’aumento del tasso di disoccupazione, e salari più bassi del previsto), sottolinea ancora la forza dell'economia statunitense dopo più di 10 anni di crescita costante. Il forte rapporto sul lavoro del governo degli Stati Uniti uscito venerdì, potrebbe quindi ritardare la decisione del consiglio della Fed di tagliare i tassi di interesse al fine di contribuire al rilancio dell’economia alla fine di questo mese. La maggior parte degli investitori si aspettava un taglio dei tassi di interesse negli Stati Uniti a luglio e probabilmente uno o due tagli della banca centrale statunitense entro la fine di quest’anno. Questo scenario potrebbe essere meno probabile ora dopo i dati recenti.
La Lagarde (direttrice del Fondo Monetario Internazionale) è stata uffcialmente nominata a governatore della Banca centrale europea, in sostituzione di Mario Draghi (il cui mandato scade a ottobre). L'euro non ha reagito molto alla cosa, visto che la Lagarde non ha fatto alcun cenno di eventuali progetti per rilanciare la vacillante economia europea. La tendenza generale per questa coppia, come mostrato nel grafico qui sotto, è ancora al ribasso.
I mercati mettono costantemente in discussione la politica di Trump, mentre persistono le paure per eventuali sorprese sul dossier commerciale della Cina, poiché i due si sono spesso seduti al tavolo dei negoziati ma alla fine imponendo sempre nuovi dazi. Come previsto, non ci sono stati cambiamenti alle cifre sulla crescita economica degli Stati Uniti, ma gli economisti si aspettano che dal prossimo annuncio l'economia statunitense inizi a rallentare, facendo evaporare gli effetti dei piani di stimolo di Trump.
A livello tecnico: come previsto, la forza della tendenza al ribasso dell'EUR/USD è ora confermata con il test al supporto psicologico degli 1,1200. Nel caso in cui continui la situazione attuale, l'attenzione si rivolgerà ora ai livelli di supporto rispettivamente a 1,1170, 1,1060 e 1,0980. I tentativi di correzione rialzista potrebbero prendere come riferimento i livelli di resistenza a 1,1285, 1,1355 e 1,1445 come stop iniziali. In generale, non ci sono segnali di una forte correzione riazista in arrivo.
Sul fronte dei dati economici, la coppia si concentrerà sulle reazioni alle osservazioni del Governatore della Federal Reserve Jerome Powell e sull'annuncio dei numeri di occupazione degli Stati Uniti. Dall'Eurozona, ci sarà un rilascio dei dati sulla fiducia degli investitori. Non ci sono dati significativi negli Stati Uniti in uscita oggi.