La sterlina inglese ha registrato un break in ribasso durante la sessione di negoziazione di martedì, attraversando quota 1,25. Quest’area ovviamente attirerà molta attenzione in quanto rappresenta una figura ampia, tonda e psicologicamente significativa. Inoltre, ho un rettangolo segnato sul grafico che negli ultimi mesi mostra segni di supporto. Il fatto che abbiamo postato un nuovo minimo recente è un segnale molto negativo, ma abbiamo una situazione potenziale che potrebbe cambiare le cose: le parole di Jerome Powell al Congresso degli Stati Uniti nei prossimi due giorni.
La testimonianza di Humphrey Hawkins, che presenta il presidente della Federal Reserve, potrà influenzare la direzione del dollaro USA nei prossimi mesi. Se Jerome Powell sarà così accomodante come vuole il mercato, il dollaro USA potrebbe essere colpito. L’altra faccia di questa coppia è però rappresentata dalla sterlina inglese, che diciamoci la verità, deve affrontare i suoi problemi, cioè la Brexit e tutte le assurdità che ci vanno dietro. In definitiva, penso che sia solo una questione di tempo prima di ottenere un qualche tipo di rimbalzo, ma in questa coppia si devono tuttavia esaminare entrambi i lati dell'equazione.
Credo che il mercato stia cercando di valutare una “Brexit no-deal”. Accordo o non accordo, ho un paio di inneschi sul grafico a dirmi cosa fare. Ad una rottura sotto il fondo della sessione di negoziazione di martedì, prevedo che il mercato probabilmente offrirà un paio di centinaia di pip al ribasso, forse con un calo a quota 1,2250. Tuttavia, se dopo la testimonianza postiamo il rimbalzo (il che potrebbe benissimo accadere), potremmo vedere il break del mercato sopra ai massimi dalla sessione del lunedì. In questo caso, il mercato probabilmente raggiungerà al rialzo la regione degli 1,2750. La media mobile esponenziale a 50 giorni sta attualmente attraversando quell’area, quindi la rottura al rialzo sarà difficoltosa. A causa di tutte le news che circondano in questo momento la sterlina inglese, è difficile immaginare un’improvvisa esplosione al rialzo contro il dollaro USA. Detto questo però, se il dollaro USA dovesse crollare, potremmo ottenere un rapido e istantaneo rally di cui approfittare.