Lunedì il dollaro australiano è salito in rialzo per dare il via alla sessione di trading, ma da allora è crollato in modo significativo per formare una candela straordinariamente ribassista. Non ha un bell’aspetto, e crea nuovamente una potenziale opportunità di trading al ribasso. Questo dimostra quanto sia confuso il mercato, dato che il dollaro australiano ha eseguito un “minimo più basso” seguito da un “massimo più elevato”. Da allora abbiamo modellato una candela ribassista engulfing, un segnale molto negativo. In altre parole, il mercato non sa minimamente come comportarsi.
Il dollaro australiano è molto sensibile alla situazione in Cina: americani e cinesi si sono leggermente stabilizzati, per questo è strano che il mercato si sia invertito così duramente come abbiamo visto. Il dollaro USA sta iniziando a rafforzarsi a livello mondiale, con gli investitori che iniziano ad esaminare i dettagli rispetto alle poche cose che si sono effettivamente risolte, per questo con molta probabilità il dollaro australiano resterà sulla difensiva, proprio a causa della sua forte connessione con l’economia cinese.
A gettare più carburante sul fuoco ribassista troviamo i tagli ai tassi di interesse che a breve apporterà la RBA, che andranno di conseguenza a pesare sul dollaro australiano. A fronte della stagnazione nelle relazioni commerciali tra Stati Uniti e Cina e ovviamente i tagli ai tassi di interesse, non ci sono molti elementi a favore di un rialzo del dollaro australiano. Certo, osservando questo grafico si potrebbe discutere un certo tipo di pattern che cerca di formarsi in questo momento, specialmente perché possiamo vedere un “modello a W” qui, ma la realtà è che la candela della sessione del lunedì ha capovolto le cose. Di tanto in tanto otterremo una candela engulfing molto impulsiva, proprio come abbiamo appena fatto, dicendoci come l’atteggiamento del mercato cambierà nuovamente, quindi quando osservo questo grafico riconosco che torna in gioco la regola dei 50 pip. Questo mercato si è spostato ogni circa 50 pip, e a questo punto un break sotto quota 0,6950 potrebbe aprire la porta per altri 50 pip, forse anche 100 dopo quelli.
Considerando il tutto, un segnale straordinariamente rialzista a conferma del “modello a W” si avrebbe con un capovolgimento delle cose e l’eliminazione della candela del lunedì. Non penso comunque di vederlo succedere, mi aspetto invece ulteriori pressioni ribassiste.