L'euro ha oscillato avanti e indietro durante la sessione di negoziazione di mercoledì, mostrando segni di instabilità e incertezza attorno alla media mobie esponenziale a 50 giorni. Questo è logico, per via della festa dell'Indipendenza negli Stati Uniti, che ha un enorme effetto sulla liquidità. A questo punto, la media mobie esponenziale a 50 giorni sembra offrire molto supporto, e col numero di posti di lavoro dovuto venerdì, potremmo assistere ad un movimento potenziale. Penso vedremo molto poco tra oggi e domani , anticipando che il mercato probabilmente rimarrà nel range degli ultimi due giorni.
La vera domanda è se la media mobile esponenziale a 50 giorni come supporto può contenere o meno una mossa più grande. Se così fosse, lo scenario sarebbe perfetto, perché è una buona misurazione per passare al rialzo, stampando un “minimo più alto” per la terza volta di seguito. Questo potrebbe essere il segnale di un modello di fondo importante misurato in una mossa a più lungo termine, in quanto vi è un’elevata probabilità che la Federal Reserve tagli i tassi di interesse. Una rottura sopra ai massimi del martedì e del mercoledì è un segnale molto rialzista in quanto infrange una grande resistenza a breve termine, intrappolando molti operatori sul lato sbagliato dello scambio. Dopodiché, la prossima area di interesse sarà la media mobile esponenziale a 200 giorni, che ovviamente è stata molto discontinua.
Non mi aspetto che questo mercato si sviluppi al rialzo così facilmente, ma sembra che nel complesso stia tentando di salire più in alto. Sì, riconosco la formazione di un paio di martelli invertiti di fila, ma l'idea che siano stati infranti verso l'obiettivo al rialzo dà ancora più credito all'idea di andare long.
Lo scenario alternativo naturalmente è un calo sotto la media mobile esponenziale a 50 giorni, aprendo così la porta al livello degli 1,12, c’è quindi un’elevata probabilità che le cose diventino molto più buie, in quanto entrambe le banche centrali sono straordinariamente accomodanti. Detto questo, penso che l'euro sia stato sottovalutato ora che la Federal Reserve sembra destinata a tagliare i tassi, quindi continuo a pensare che vi sia più margine al rialzo che al ribasso nei grafici a più lungo termine. Questa coppia necessiterà di molta pazienza, ma non è una novità in quanto in ogni caso tende ad essere molto agitata e difficile da scambiare per mosse più grandi.