Nella sessione di negoziazione di mercoledì l’euro è sceso di nuovo, mentre oggi in giornata si attende l’annuncio del tasso di interesse della Banca centrale europea e la consueta conferenza stampa. Il mercato sta cercando di proteggersi da quell’annuncio, e a fronte di ciò l’euro si è un po’ indebolito. Tuttavia, vi è un significativo supporto sotto il livello degli 1,11, quindi non penso ci saranno dei rischi di rottura sotto quel livello nel breve termine.
Ci sarà molta incertezza durante l’annuncio, poiché la volatilità continuerà non solo durante l’annuncio, ma anche durante la conferenza stampa. Ritengo che con il tempo vedremo il ritorno degli acquirenti, a meno che la la banca centrale europea non prenda quache decisione straordinariamente negativa. La Federal Reserve è in effetti pronta a tagliare i tassi di interesse, per cui questo mercato verrà negoziato semplicemente in base a quello su cui si sta concentrando al momento. In questo momento, si sta ovviamente concentrando sui pericoli di una politica più accomodante in uscita dalla BCE.
Non appena avremo terminato di concentrarci sulla BCE, inizieremo a rivolgere l’attenzione alla Federal Reserve e con elevata probabilità il mercato tornerà indietro. Riconosco che gli 1,11 fungono da supporto significativo, ma anche il cambio sottostante degli 1,10 attirerà molta attenzione. In effetti, potrebbe benissimo rappresentare una “zona di supporto”, quindi non soprenderebbe affatto vedere il mercato trovare acquirenti proprio in quella zona. Al rialzo, vedo il livello degli 1,13 come una potenziale barriera di resistenza: ovviamente l’euro è in lotta, ma penso che con il tempo il dollaro statunitense inizierà a crollare e la coppia registrerà il rally perché in genere la Federal Reserve tende ad ottenere ciò che vuole, e se la Federal Reserve sta per apporre un taglio ai tassi di interesse, ovviamente è perché vuole un dollaro USA dal valore più economico.
Non sarà con facilità, ma alla fine troveremo un’opportunità di acquisto. Inizierò a scambiare questa coppia di valute solo a seguito della conferenza stampa, un paio d’ore dopo quando inizieremo a stabilizzarci un po’. In definitiva, per circa 24 ore parliamo di una “zona vietata”.