L’Euro dapprima è caduto durante la sessione di trading di mercoledì, ma ha trovato abbastanza supporto vicino agli 1,12 per cambiare la situazione e rafforzarsi contro il dollaro. Abbiamo una candlestick rialzista, ma in verità siamo ancora bloccati in un piccolo intervallo, di conseguenza la coppia continuerà a oscillare molto. A questo punto, non dobbiamo domandarci se il giorno sarà rialzista o meno, ma se c’è o no un reale supporto. Mi trovo un po’ scettico, e forse lo scenario in cui ci troviamo favorisce gli operatori a breve termine, dato che semplicemente non abbiamo nessun altro posto in cui andare.
In riferimento alle banche centrali, logico che la coppia continui ad agitarsi senza una direzione chiara, poiché sembra che entrambe queste banche centrali vogliano attuare una politica monetaria allentata, e i mercati le seguono di conseguenza. In altre parole, in quanto al differenziale del tasso di interesse, non esiste una banca “vincitrice”.
Sul lato ribassista, gli 1,12 sembra rappresentare un supporto solido, proprio come il livello degli 1,13 rappresenta resistenza, mi piace quindi l’idea che i trader a breve termine continuino ad operare in entrambi questi intervalli fino a ottenere un tipo di candela impulsiva per un break out da quest’area. In tal caso, allora possiamo iniziare a parlare della direzionalità del movimento a più lungo termine. A breve termine, però, non vedo alcun catalizzatore che permetta alla coppia di prendere una decisione sulla direzione. Stiamo cercando di formare un certo fondo, soprattutto a fronte del fatto che la Federal Reserve farà tutto il possibile per ridurre il valore del biglietto verde. Considerando i tagli ai tassi, pur non essendo una strategia esplicita, è quello che stanno attuando per procura. La BCE sarà certamente debole, ma è anche già a livelli straordinariamente bassi, quindi può essere semplicemente una questione per rivalutare i prezzi dei cross.
Se dovessimo scendere sotto il livello degli 1,12, il mercato passerà a quota 1,11. Nel complesso, penso che nei prossimi giorni il mercato sarà solo del “denaro morto”, vista la mancanza di direzionalità e anche in considerazione del fatto che questo è il momento dell’anno sbagliato per aspettarsi molta volatilità in circostanze normali.